Il mediano campano a TuttoCalciatori.net: “Ho superato il periodo degli infortuni, adesso voglio esprimermi al massimo delle mie potenzialità”.
Tanto talento unito ad altrettanta sfortuna. Raffaele De Martino, centrocampista centrale classe ’86, ha deciso di ripartire dalla 2^ Divisione Lega Pro, con la maglia dell’Aversa Normanna, per tornare a giocare ad alti livelli dopo numerosi infortuni fisici che lo hanno fortemente limitato nel corso degli anni. Nel suo curriculum ci sono quasi quaranta presenze in Serie A con Roma, Treviso e Udinese, due presenze con l’Under 21 italiana e 11 apparizioni nella massima competizione svizzera col Bellinzona. Il calciatore nativo di Nocera Inferiore, cresciuto nella scuola calcio Invicta Agro, è uno dei punti cardine dell’Aversa Normanna e a suon di prestazioni convincenti si augura di portare i granata al raggiungimento della salvezza.
De Martino ci ha concesso una intervista esclusiva!
Come si è ambientato ad Aversa?
“Mi son trovato subito benissimo. Già conoscevo Gragnaniello, Castaldo e qualche altro ragazzo, per cui integrarmi nello spogliatoio è stato semplice. Col mister c’è un rapporto sano, leale e professionale. La società è una bella realtà, mi fa sentire a casa”.
Fisicamente come sta?
“Sto bene, ho superato da un bel po’ il periodo degli infortuni. In carriera ne ho avuto uno molto grave e questo mi ha portato dietro la nomea di giocatore sempre infortunato. Ma adesso sono al massimo e voglio fare bene con questa maglia”.
Come mai un calciatore con presenze in Serie A gioca in 2^ Divisione se ha smaltito tutti i problemi fisici?
“In estate ho scelto questa società perché mi ha voluto con convinzione. Ho avuto brutte esperienze in passato, tanti procuratori vedendo il mio curriculum mi hanno detto di aspettare qualcosa di meglio che però non è arrivato. Quest’anno avevo solo una gran voglia di giocare e mettere in mostra le mie qualità. L’Aversa mi ha dato la possibilità di scendere in campo con continuità e la mia scelta deriva principalmente da questo. Adesso il mio obiettivo è fare bene nella categoria in cui gioco e dare il massimo delle mie possibilità, senza pensare a cosa ero e a cosa sarei potuto essere”.
Quest’anno l’Aversa lotterà per la salvezza, o ambisce al ruolo di outsider?
“Vengo da due campionati vinti, prima a Nocera da co-protagonista e poi a Pagani, dove ho giocato da febbraio in poi. Quest’anno ho modificato i miei obiettivi, perché la squadra deve pensare esclusivamente alla salvezza. Il traguardo da centrare è la permanenza in categoria, abbiamo cominciato bene ma il cammino è ancora lungo. Se poi dovessimo salvarci con tranquillità non ci tireremmo indietro”.
Nel prossimo turno trasferta a Foligno: si può parlare di scontro salvezza?
“Domenica sarà una partita difficile, però io guardo l’obiettivo finale e non gara per gara. Ci sono tante partite ancora da giocare, siamo fuori dalla zona retrocessione insieme a molte altre concorrenti e sono tutte partite da non sbagliare. Abbiamo dimostrato di saper reagire ottenendo tre risultati positivi dopo due sconfitte consecutive, lotteremo sempre per i tre punti”.
Gianluca Pepe