A Ferrara si è costituito il consorzio “La Spal nel cuore” che aggrega un gruppo di imprenditori che hanno come obiettivo di far tornare la Spal nei campionati professionistici.

David Sassarini

David Sassarini (foto dalla rete)

La città di Ferrara ha visto morire la propria squadra, la Spal, la scorsa estate perdendo in un sol colpo il calcio professionistico. Solo l’intervento di Roberto Ranzani e Roberto Benasciutti, rispettivamente, presidente e socio di maggioranza della Real Spal, ha permesso di mantenere il calcio a Ferrara, seppur in Serie D.

La Real Spal viaggia a cinque punti dalla vetta nel girone D della Serie D e ha avuto qualche difficoltà in questo inizio di torneo in quanto la rosa è stata costruita in più tappe e l’amalgama completo si avrà magari tra qualche settimana. Quando è stata costituita questa nuova società, l’obiettivo era di far bene e magari tentare di tornare subito in Lega Pro.

Dall’8 novembre, invece, c’è una nuova entità a Ferrara, un consorzio dal nome “La Spal nel cuore” che ha raggruppato alcuni imprenditori cittadini e ha come obiettivo di ridare lustro alla squadra ferrarese ma non soltanto con il ritorno in Lega Pro ma addirittura in Serie B se non A! E’, infatti, questa l’intenzione del presidente del consorzio stesso, Matteo Mazzoni, che ha presentato il suo progetto presso il comune di Ferrara: “Questa iniziativa è nata con l’obiettivo di portare la Spal, perlomeno, in serie B“.


Per farlo – ha continuato Mazzoni – servono risorse che intendiamo raccogliere aggregando imprenditori accomunati dalla passione per la squadra e per la nostra città, e ai quali offriamo in cambio la visibilità derivante dalla possibilità di utilizzo del marchio Spal a fianco dei loro marchi“.

Come spiegato ancora da Mazzoni e da Bizzarri (consulente del Consorzio), il Consorzio intende operare per raccogliere fondi attraverso l’utilizzo esclusivo del marchio Spal, la raccolta pubblicitaria, l’organizzazione di eventi e altre iniziative già in programma, come l’azionariato popolare. Fondi che, al netto delle somme necessarie alla sussistenza del Consorzio stesso, saranno destinate alle attività della squadra, oltre che a un deposito di accantonamento per sostenere altre realtà sportive cittadine.

Il progetto è davvero interessante e se riuscisse nel suo intento ridarebbe vigore e visibilità ad una delle piazze storiche del calcio italiano che per la sua storia non merita assolutamente di stare nei dilettanti. In bocca al lupo Spal!

Enrico Tassotti