C’è anche l’Italia tra le nazioni che potrebbero ospitare la fase finale degli Europei.

Giancarlo Abete

Giancarlo Abete presidente FIGC (foto dalla rete)

I Campionati Europei del 2020 si svolgeranno in diversi Paesi! Questo è stato stabilito a Losanna dal Comitato Esecutivo dell’Uefa, che ha dato il via libera alla proposta avanzata lo scorso giugno dal presidente Michel Platini. Da marzo 2013 potranno essere presentate le candidature delle città e le decisioni della Uefa saranno annunciate nella primavera del 2014.

“Sarà una festa in tutta Europa invece che in un solo paese – ha affermato il segretario generale dell’Uefa, Gianni Infantino – Vogliamo dare un segnale, gli Europei hanno cambiato il volto di molti paesi, ma ci sono anche pesanti investimenti da affrontare e forse in questo momento economico particolare è più difficile farlo. Noi vogliamo portare una festa del calcio nelle città più belle d’Europa. Prima di prendere questa decisione, negli ultimi sei mesi, abbiamo parlato con tutte le federazioni e il responso è stato molto positivo in 52 casi su 53 – ha affermato alludendo anche al dissenso della Turchia – Le altre federazioni hanno visto in questa novità una possibilità per il loro paese di ospitare partite di alto livello, costruire stadi e progettare il futuro del calcio”.


”Quando si parla di Europeo da disputarsi in grandi città – ha dichiarato il vicepresidente della Uefa e presidente della Figc Giancarlo Abete – ovviamente l’Italia è interessata. La decisione di creare un Europeo “itinerante” è stata presa dopo la consultazione con le federazioni nazionali e quasi tutte erano favorevoli all’idea. Soprattutto per il fatto che si tratta di una scelta riguardante solo l’Europeo 2020, che segnerà i sessant’anni del torneo, e non è assolutamente vincolante per il futuro”.

Resta ancora da definire quante saranno le città che ospiteranno l’Europeo e tutte le modalità del torneo: ”E’ assolutamente prematuro fare ipotesi – ha affermato Abete – Gli studi di fattibilità operativa verranno effettuati in seno alle apposite Commissioni Uefa, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, solo quando le regole saranno note e la procedura di candidatura lanciata, la Figc prenderà una posizione definitiva”.