Al settimanale ‘Chi’ la prima intervista e le foto esclusive della piccola.

La copertina di "Chi"

La copertina di "Chi"

Il 5 dicembre 2012 è nata Pia, la figlia di Mario Balotelli e Raffaella Fico, nella clinica ‘Mediterranea’ di Napoli. Il parto era previsto per gennaio, ma Pia ha avuto fretta di venire al mondo, e così ha anticipato di un mese. È una bambina splendida, pesa 3.8 kg, ha la pelle ambrata e un nome che sembra una sorta di assicurazione sulla sua fragile esistenza: quello di Padre Pio, il Santo cui mamma Raffaella è molto devota; lo scorso agosto la Fico era andata in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo per trovare la forza di resistere alla pressione della situazione.

Come si sa Pia è una bambina nata da un amore, quello tra Balotelli e la Fico, giunto al capolinea lo scorso aprile, subito dopo il concepimento della creatura. Un rapporto prosciugatosi fra litigi e scenate a Manchester, dove Balotelli gioca dal 2010 nel City. L’annuncio dell’arrivo di Pia era stato dato lo scorso agosto nel peggiore dei modi: attraverso un comunicato della madre all’insaputa del padre, e le polemiche erano continuate tra comunicati, richieste di test del DNA, accuse, recriminazioni.


Mario ha creduto di porre fine alla situazione con una promessa: “Per il bene della bambina proverò a ricucire il mio rapporto con Raffaella”. Al momento Pia porta solo il cognome della mamma, perché Balotelli non era presente in sala parto (Quand’è nata sua figlia era impegnato in Inghilterra per prepararsi al derby Manchester City-Manchester United). Il campione ha seguito tutte le fasi del parto, rimanendo costantemente in contatto telefonico con Francesco, il fratello di Raffaella.

raffaella-fico (foto dal web)

Raffaella Fico intanto, mettendo da parte le tensioni e il pensiero di Mario che è lontano, è al settimo cielo per essere diventata mamma: «Una gioia indescrivibile. Ho avuto il parto naturale: appena nata, me l’hanno subito messa tra le braccia, ancora legata al cordone ombelicale» racconta l’ex gieffina nella prima intervista in esclusiva rilasciata al settimanale ‘Chi’, che ha ottenuto anche l’esclusiva delle foto, dopo la nascita della piccola Pia (si parla di probabili cachet astronomici richiesti per la copertina con la prima foto di Pia e per la messa in onda di un video girato durante il parto).

«È stato un momento incredibile, non si può descrivere – ha dichiarato – All’inizio era tranquilla, adesso ha incominciato, come tutti i neonati, ad affrontare i problemi dell’ambientazione e la notte non si dorme più. La allatto io, appena la attacco al mio seno si tranquillizza». Il nome della piccola è stato scelto per la sua devozione a Padre Pio: «lo sono molto devota a Padre Pio. È una fede che mi hanno trasmesso la mia mamma e il mio papà, l’intera mia famiglia. Avevo fatto questo voto quando la scorsa estate sono stata a San Giovanni Rotondo. Avevo chiesto solo che mia figlia stesse bene e le avrei dato il nome del santo. E così ho fatto».

Balotelli (foto da web)

Raffaella farà a Pia il test del dna come promesso e come richiesto dall’attaccante del Manchester City («Io contro queste insinuazioni pubblicherò l’esito del Dna. E vediamo chi ha ragione. Lui ha fatto un comunicato stampa per informare l’opinione pubblica che avrebbe richiesto la prova del Dna per nostro figlio, dandomi così della poco di buono? Bene, questa volta sono io a volerlo, per dimostrare che lui è un irresponsabile»), anche con l’ex non vuole tagliare i ponti: «Ma certo, la porta aperta la lascio. Non voglio che a mia figlia manchi l’affetto di suo padre.


Però chi oggi le fa da padre e da madre sono io. La mia famiglia le dà l’amore di cui ha bisogno per crescere serena. Questa è la realtà. Mio fratello è il padre che in questo momento Pia non ha. Non esiste che uno venga e decida di comperarsi la figlia perché è pieno di soldi. I figli vanno cresciuti, amati, li devi vivere. Come fa uno a non voler vedere il sangue del suo sangue? Come è possibile».

Ora si spera che il loro rapporto travagliato venga ricucito al più presto per amore di Pia. Mario d’altronde ha conosciuto sulla sua pelle l’angoscia, il dolore, la frustrazione dell’abbandono (I suoi genitori naturali originari del Ghana l’avevano lasciato in un ospedale, perché era malato). Franco e Silvia Balotelli, di Concesio (Brescia) l’hanno preso in famiglia all’età di due anni e a loro ha promesso “Mi prenderò ogni responsabilità”. D’altronde non ci sono né gol né milioni di euro che tengano davanti ad un frugolino che ti chiama papà.

Raffaella-fico-e-pia (foto tratta da 'Chi')