Il massimo organo calcistico europeo ha deciso di dire basta alle comproprietà di individui i fondi di investimento.
Basta alle comproprietà sui giocatori da parte terze persone! Questa è la decisione del Comitato Esecutivo dell’Uefa che ha stabilito un principio in base al quale sarà vietato ogni coinvolgimento di individui o fondi di investimento nella proprietà dei calciatori, istanza che verrà riproposta in ambito Fifa attraverso il Professional Football Strategy Council (PFSC).
A commentare questa decisione è il presidente della FIGC Giancarlo Abete: ”E’ una decisione importante – ha spiegato Abete – che necessiterà di tempo, forse un biennio, per poter essere definitivamente attuata, ma è buona per il nostro sport. Già il 3 dicembre, l’Associazione dei club europei (Eca) e il sindacato internazionale dei giocatori (Fifpro) si sono espressi in suo favore. Questa situazione di proprietà di terzi sui giocatori non esiste ovviamente in Italia, per via della legge 91. Ma esiste in alcuni Paesi europei, come il Portogallo, oltre a varie nazioni del Sudamerica, o altrove nel mondo. Proprio per questo motivo – ha concluso il presidente federale – la riforma va attuata in stretta collaborazione con la Fifa”.