La squadra della diga sta posando gli occhi su uno dei migliori talenti della nostra Serie A. Una trattativa molto calda che ha discrete possibilità di andare in porto.
Giovani talenti incompresi e incompiuti. Ma il Chievo Verona accetterebbe di buon grado la sfida. Se infatti le indiscrezioni del giornalista esperto di calciomercato Alfredo Pedullà venissero confermate, allora i tifosi clivensi si troverebbero di fronte ad una affascinante prospettiva di mercato per Gennaio. La dirigenza gialloblu è in forte pressing su Diego Fabbrini dell’Udinese, attaccante classe 1990 della nazionale italiana Under 21. Parliamo di un calciatore dalle indubbie doti tecniche che però, per motivi che spaziano dallo scarso minutaggio attuale alle errate collocazioni tattiche, non è ancora riuscito a mettere in mostra tutto il suo repertorio.
Il ds Sartori sta pressando per la comproprietà e ad oggi sono due le soluzioni più verosimili: prestito con diritto di riscatto della metà da parte del Chievo oppure prestito secco fino a Giugno (quest’ultima la prediletta dai friulani). Per chi lo conoscesse poco, Fabbrini è una seconda punta o attaccante esterno, molto agile, brevilineo, rapido nel breve e anche valido tecnicamente. E’ un giocatore geniale, imprevedibile, un assist man che riesce spesso ad aprire le ermetiche difese avversarie con giocate ad effetto e veri e propri colpi di genio.
Difetti? Probabilmente il fattore che non gli ha ancora permesso il definitivo salito di qualità è la scarsa incisività sotto porta e in alcune giocate determinanti. Diciamo che a volte può risultare un po’ fumoso, poco deciso, rischiando di “piacersi troppo” quando ha la palla tra i piedi. Un po’ di cattiveria e di determinazione in più, quindi. E il Chievo si troverà tra le mani un ragazzo che, con il suo estro e le sue indiscutibili potenzialità, apporterà benefici tangibili allo sterile parco attaccanti gialloblu.
Su Fabbrini è forte anche il pressing di altre squadre italiane e non (Palermo, Sampdoria, Newcastle), però i gialloblu sembrerebbero in vantaggio rispetto alla concorrenza per il fatto di essersi mossi in anticipo e per tempo. Le premesse sono buone: trattandosi di prestito i costi non dovrebbero essere elevati. Corini ha dato il suo assenso, Fabbrini, abituato alla panchina in quel di Udine, vuole giocare con più continuità e al Chievo la troverebbe sicuramente. Ora la palla passa alle due dirigenze, con la speranza che alla fine si trovi una soluzione che accontenti tutti. Diego Fabbrini è in orbita Chievo. Inutile nascondersi: sarebbe un gran colpo per la squadra della diga. I tifosi clivensi intanto possono iniziare a pregustare l’affare. Della serie, sognare non costa nulla.
Nicola Ledri