Al “Putilli” di Barletta vittoria in rimonta per i lupi. Succede tutto nella ripresa, Allegretti e Burzigotti portano il Barletta sul 2-0. Izzo riapre il match, Castaldo firma prima il pari e poi regala a Zigoni il pallone della “remuntada” che vale la vetta provvisoria del girone B di Prima Divisione. Le pagelle del match!

Barletta-Avellino 2-3, “REMUNTADA” firmata Izzo, Castaldo(nella foto relativa alla gara d’andata) e Zigoni. Momentaneo 2-0 del duo Allegretti-Burzigotti. 3 punti che valgono il primato!
L’Avellino dopo la maledizione derby (due sconfitte consecutive con Paganese e Benevento) ritorna alla vittoria (in rimonta) in quel di Barletta e riesce nella missione di scavalcare il Latina (2 gare in meno) in vetta alla classifica.
Gara tutt’altro che facile per l’Avellino nel pantano del “Putilli di Barletta”, dove la partita si è accesa nella ripresa dopo un anonimo primo tempo nel quale l’Avellino non ha mai tirato in porta, mentre i padroni di casa hanno colpito una traversa con De Leidi sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto dall’ex Allegretti. Nella ripresa è proprio uno degli ex di turno, Allegretti al 58’ a sbloccare il match. Punizione magistrale battuta dal numero 4 del Barletta dagli oltre 25 metri, la palla scavalca la barriera e si infila nell’angolino basso alla destra di Di Masi vanamente proteso in tuffo. L’Avellino accusa il colpo e i pugliesi ne approfittano per chiudere il match. Minuto 70’: altro calcio piazzato battuto da Allegretti, palla velenosa messa al centro dell’aria biancoverde, la difesa biancoverde non è perfetta nell’occasione e Burzigotti ne approfitta per siglare il 2-0. L’Avellino a questo punto reagisce e riapre il match. 72’ punizione di Bianco dalla tre quarti, palla in mezzo, nella mischia spunta il piedino di Izzo che riporta in partita l’Avellino. A questo punto l’inerzia del match cambia radicalmente. Rastelli inserisce Millesi e Bariti e parte l’assalto al fortino pugliese. E’ pero un regalone di Liverani al 79’ a regalare il pari all’Avellino: palla dentro di Bariti, esce troppo sicuro l’estremo difensore biancorosso che perde clamorosamente la sfera, prova ad approfittarne Fabbro che conclude di prima, la palla però viene respinta sulla linea di porta, ma il più lesto di tutti è Castaldo che la deposita in fondo al sacco. E’ proprio l’ex Nocerina che si carica i lupi sulle spalle e completa la rimontata con l’assist per Zigoni (84’) che vale il sorpasso da 3 punti. Per l’Avellino una vittoria sofferta che vale il primato solitario in classifica. Una vittoria buona per il morale che però non spegne tutti i campanelli d’allarmi e le polemiche nate dopo la doppia sconfitta Paganese-Benevento. Per Rastelli c’è da lavorare e da lavorare tantissimo: primo tempo anonimo, secondo con tantissime sbavature. Da salvare c’è la reazione e il cuore che hanno permesso ai lupi in 12’ minuti di rimontare due goal e vincere una partita importantissima non solo perché permette all’Avellino di scavalcare il Latina ma anche perché tiene a distanza la Nocerina terza in classifica.
Queste le pagelle di TuttoCalciatori.Net Barletta-Avellino 2-3:
BARLETTA(4-2-3-1) 2 (58′ Allegretti, 70′ Burzigotti)
LIVERANI voto 4,5 – Primo tempo di ordinaria amministrazione, non corre mai pericoli perché l’Avellino non riesce mai ad inquadrare la porta. Nella ripresa regala con un’avventata uscita il goal del pari all’Avellino.
CALAPAI voto 5 – Non scende mai sulla fascia di competenza, bada al compitino assegnatogli da Novelli, anche se quando dalle sue parti agisce Castaldo, il numero 2 biancorosso va seriamente in crisi.
ROMEO voto 4,5 – Nel primo tempo insieme a Dezi se la vede contro uno scatenato Zappacosta soffrendolo maledettamente le sgroppate dell’ex Isola Liri. Nella ripresa naufraga con il resto dei compagni, non a caso tutti e 3 i goal dei lupi avvengono più o meno nella zona in cui opera.
ALLEGRETTI voto 7,5 – La sua classe non si discute; a dispetto dell’età è tra i migliori in campo. Si sistema al centro della mediana davanti alla difesa e lotta su ogni pallone. Dai suoi piedi ma soprattutto dai suoi calci piazzati partono le azioni migliori della formazione pugliese. Un goal, un assist e un quasi goal (traversa di De Leidi) tutti nati dai piedi dal’ex con il dente avvelenato. Prestazione super che però non porta frutti in casa Barletta.
DE LEIDI voto 5 – Sfortunato in occasione della traversa colpita nella prima frazione di gioco che poteva sbloccare il match. Anche lui però ha tantissime colpe nell’occasione della rimonta biancoverde, travolto insieme ai compagni dalla reazione dei lupi.
BURZIGOTTI voto 5 – Partita quasi perfetta fino al suo goal che ha portato il Barletta sul 2-0. Francobollato al Pitone non gli ha lasciato mezza palla giocabile, il migliore del pacchetto arretrato biancorosso. Poi il black-out che ha permesso all’Avellino di rimontare. Perde la testa all’87’ quando interviene pericolosamente su Izzo e viene mandato anzitempo sotto la doccia.
CARRETTA voto 6,5 – Spina nel fianco della difesa biancoverde, mette alle corde Bianco con il quale inizia una lotta senza esclusione di colpi sulla fascia di competenza. Dopo il doppio vantaggio il Barletta tira colpevolmente i remi in barca e anche lui scompare dal contesto del gioco.
MOLINA voto 6 – Se Allegretti usa il fioretto tocca a lui usare la clava. Lotta come un forsennato in mezzo al campo soprattutto nella prima frazione. Negli ultimi 20 minuti però crolla sotto l’onda d’urto della reazione biancoverde.
LA MANTIA voto 6 – Partita di grande cuore e grande sacrificio per il numero 9 biancorosso. Lotta solo contro il muro eretto da Fabbro e Izzo. Non riesce mai a rendersi pericoloso in zona goal, però rientra spesso sulla mediana e cerca di dare manforte ai proprio compagni quando l’Avellino è in fase di attacco. (53’ BARBUTI voto 5 – Entra sullo zero a zero ma nonostante il doppio vantaggio il suo contributo è quasi nullo.)
MEDURI voto 5 – Si vede molto poco. Tocca pochissimi palloni non facilitato dal terreno di gioco e dai numerosi lanci lunghi a cui spesso ricorre la formazione biancorossa. (68’ DALL’OGLIO voto 5 – Entra per dare manforte al centrocampo biancorosso dopo il vantaggio, ma non riesce.)
DEZI voto 5 – Più che un esterno d’attacco lavora come esterno basso di difesa in aiuto di Romeo per arginare soprattutto nella prima frazione la grande spinta di Zappacosta. Non riesce mai a rendersi pericoloso in zona d’attacco mettendo palloni giocabili per l’ariete La Mantia. (89’ CAMILLERI voto SV.)
All. Raffaele NOVELLI voto 5 – Avrà di sicuro studiato la gara persa 6 giorni prima dall’Avellino contro il Benevento. Dallo schieramento in campo si evince subito che ha disposto i suoi in modo da intasare il centrocampo e non far giocare l’Avellino. Il suo 4-2-3-1 in alcuni frangenti si trasforma in un autentico 4-5-1 lasciando spesso l’incolpevole La Mantia da solo contro l’intera difesa biancoverde. Sul 2-0 il Barletta colpevolmente si ferma e l’uragano Avellino ribalta il match. Esce visibilmente deluso per una vittoria quasi sicura che si è trasformata in un’atroce beffa nel finale.
AVELLINO (4-3-1-2) 3 (72′ Izzo, 79′ Castaldo, 84′ Zigoni)
DI MASI voto 5,5 – Partita giocata senza aver effettuato mezza parata. Tre le conclusioni verso la sua parata, due goal e una traversa. Se lo si può (quasi) giustificare sulla magia di Allegretti nonostante sembri un tantino in ritardo, sembra colpevole insieme ai difensori sul goal del 2-0, non uscendo sulla palla messa dentro da Allegretti e permettendo a Burzigotti di colpire indisturbato al centro dell’aria piccola e portare il Barletta sul 2-0.
ZAPPACOSTA voto 7 – Il migliore dell’Avellino nella prima frazione quando da solo mette alle corde sulla fascia di competenza sia Dezi che Romeo. E’ l’unico dei biancoverdi che prova a crearsi qualche spazio e soprattutto a mettere dentro qualche pallone giocabile, non vi riesce quasi mai, ma almeno ci prova e dimostra di essere in un periodo davvero d’oro. Cala alla distanza nella ripresa e quando entra Bariti si dedica più alla fase di copertura.
BIANCO voto 5,5 – Un po’ in difficoltà contro la verve di Carretta. Soffre la velocità del numero 7 biancorosso. Qualche volta riesce a bloccarlo mettendoci l’esperienza ma soprattutto tantissima grinta che gli costa anche un cartellino giallo. Da una sua punizione arriva il goal di Izzo che riapre il match.
MASSIMO voto 5,5 – Soffre maledettamente il pantano del Putilli. Ci mette cuore e tanta grinta lottando su ogni pallone e innescando spesso degli autentici corpo a corpo con i centrocampisti biancorossi. Lotta fino al 94esimo.
IZZO voto 6,5 – Altra grande prestazione dell’ex Triestina facilitata dal non gioco d’attacco del Barletta. Colpevole insieme a Fabbro e Di Masi in occasione del 2-0, si rifà pochi minuti dopo quando riesce a riaprire il match sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Bianco. E’ il goal che riapre il match e scatena la rimonta biancoverde.
FABBRO voto 5,5 – Rientra dopo la punizione pre-derby contro il Benevento. Sente la partita e commette qualche sbavatura di troppo. Però la sua grinta e la sua foga servono a quest’Avellino e infatti nell’occasione del pari si catapulta in avanti ed è bravo ad approfittare dell’errore di Liverani, dalla sua conclusione nasce la ribattuta che favorisce la zampata del 2-2 di Castaldo.
DE ANGELIS voto 5 – Tanto fumo e poco arrosto per l’ex Juve Stabia. Cerca di creare qualche pericolo, si sbatte e lotta ma non riesce mai a rendersi pericoloso ne a servire qualche buona ai due attaccanti. (62’ BARITI voto 6 – Contribuisce alla rimonta biancoverde, è infatti lui a mettere dentro la palla sulla quale l’estremo difensore pugliese commette l’errore che porta al pari di Castaldo)
D’ANGELO voto 6 – Lotta come un mastino su ogni pallone il capitano dei Lupi. Attacca le caviglie degli avversari e prova soprattutto nella prima frazione a portare qualche pericolo dalle parti della difesa biancorossa. E’ l’uomo ovunque dell’Avellino.
BIANCOLINO voto 4 – Continua la fase no del Pitone. Dopo Paganese e Benevento altra gara completamente sbagliata dal numero 9 biancoverde. Non tocca un pallone, non riesce mai a scrollarsi di dosso la marcatura feroce dei difensori pugliesi e a fine primo tempo spreca l’unico pallone giocabile che gli arriva. Forse è giunto il periodo di dargli qualche turno di riposo. (53’ ZIGONI voto 6,5 – Il Cobra è tornato e dopo l’esordio flop contro il Benevento ecco che arriva il solito goal da 3 punti. Lo scorso anno ogni suo goal portava spesso i tre punti all’Avellino e quest’anno prova a ripetersi, con il primo già gli è andata più che bene.)
CASTALDO voto 8 – A riposo nel derby per squalifica torna e l’Avellino nonostante il doppio svantaggio vince e ritorna a casa con i 3 punti. Nella prima frazione mette da solo alle corde l’intera retroguardia biancorossa. Sul 2-1 si prende la squadra sulle spalle e la guida nella rimonta che vale la vetta, con il goal del pari e il guizzo vincente che porta all’assist per Zigoni che regala all’Avellino vittoria e primato. L’Avellino è sempre più ai suoi piedi! La sua assenza contro il Benevento si è sentita maledettamente.
ANGIULLI voto 5 – Anche lui come Fabbro ritorna titolare dopo la punizione pre-derby. Non è un match facile per le condizioni del campo e lui non gioca forse la sua migliore partita. Ci mette comunque tanto impegno e rimane un elemento di assoluto valore della formazione biancoverde. (65’ MILLESI voto 6 – Il capitano, diventato gregario, entra e, insieme a Bariti e Zigoni, rappresenta la carta giusta con la quale Rastelli rivolta il match e riporta l’Avellino in vetta. Grande professionista e grande uomo, Ciccio si accomoda in panca senza far polemica e quando viene chiamato in causa prova soprattutto a portare tutta la sua esperienza.)
All. Massimo RASTELLI voto 6 – Sembrava la gara fotocopia del derby: sul 2-0 l’Avellino ha rivisto le streghe. La squadra sembrava incapace di reagire. Diversamente però dalla gara contro il Benevento “azzecca” tutti i cambi e la squadra reagisce come mai prima in questo campionato conquistando un’insperata vittoria che può far solo bene alla truppa biancoverde. Resta ancora il problema dei secondi 45 minuti, dove l’Avellino in 3 gare ha preso 8 dei 18 goal totali. Qualcosa di sicuro c’è da registrare anche perché, eccetto la rete di Allegretti, la difesa ancora una volta si addormenta su un calcio piazzato messo dentro e, se contro Paganese e Benevento i goal erano venuti dai corner, contro il Barletta per poco le punizioni non diventavano letali. 3 punti che portano tanto ossigeno e tranquillità anche alla sua panchina.
Pietro Esposito