Occhi puntati alla supersfida tra Real e Manchester United. In Ucraina arriva il Borussia.
Robert Lewandowski, attaccante del Borussia (foto dalla rete)
Ci siamo, dopo le vittorie esterne di Juventus e Paris Saint Germain, tocca a due delle favorite di questa edizione della Champions League: Real e Manchester United. L’unico peccato è che queste ultime si sfideranno a livello di ottavi di finale e una delle due dovrà dire addio al sogno di conquistare la coppa dalle grandi orecchie. Questa sera va in scena la seconda delle quattro giornate dedicate agli ottavi di finale della Champions League ed il piatto forte è sicuramente Real Madrid-Manchester United ossia Mourinho contro Ferguson o se volete Cristiano Ronaldo contro il suo passato.
Il tecnico portoghese ha fatto sapere che vuole assolutamente conquistare la sua terza Champions dopo quelle vinte con Porto ed Inter e questa gara rappresenta un crocevia importante anche per la stagione dei blancos: il Real, infatti, non potrà rinvincere la Liga vista la distanza abissale con il Barcellona e uscire anche dalla Champions vorrebbe dire fallimento completo. Ecco che Mourinho si affida ai suoi uomini migliori cercando di mettere da parte tutte le polemiche delle settimane precedenti, a cominciare da Cristiano Ronaldo che sfiderà il suo passato. Il portoghese ha militato per ben sei stagioni nei Red Devil’s mettendo a segno ben 66 gol.
Meno affascinante ma allo stesso tempo interessante è l’altra sfida di serata dove si affrontano lo Shakthar Donetsk e la rivelazione Borussia Dortmund. Proprio questi ultimi hanno puntato tutto sulla Champions lasciando strada libera al Bayern in campionato. Lo dimostra anche la netta sconfitta interna di sabato scorso contro l’Amburgo. La squadra di Jurgen Klopp ha mostrato di giocare in Europa un bel calcio che ha sorpreso molto avversari. Gli uomini di Lucescu dovranno stare attenti alla freschezza e alla velocità giallonera per evitare di fare brutte figure.
Ecco il programma di questa sera (ore 20.45):
Real Madrid-Manchester United
Shakthar Donetsk-Borussia Dortmund
Enrico Tassotti