La nazionale di calcio amputati CSI al Carnevale di Fano. Non sono sfilate dei carri, ma anche sport e solidarietà nella bella cittadina adriatica.
Ecco un esempio di chi non si arrende alle sfortune che la vita gli ha riservato. Forse non tutti sanno che esiste una Nazionale di Calcio di persone amputate che fa parte del CSI, persone alle quali manca un arto che sia gamba o braccio, un gruppo di ragazzi che ha deciso di formare una squadra e si diverte a giocare cercando di vivere la loro anormalità nel modo più semplice e natuale possibile. Domenica 27 gennaio la Nazionale di calcio amputati CSI è stata ospite della città di Fano per un raduno consistente in tre momenti: un allenamento mattutino, una partita amichevole contro i ragazzi della Scuola Calcio S.Orso e, nel pomeriggio, la partecipazione al Carnevale.
La squadra, nata solo lo scorso 8 dicembre ad Assisi, era accompagnata dalla Responsabile Nazionale del CSI per il settore Disabilità, Anna Manara, ed è stata accolta dal Presidente del CSI Fano, Francesco Iacucci, e dal Vicepresidente del CSI Fano e Consigliere Regionale del CSI Marche, Giacomo Mattioli.
Questa Nazionale è nata grazie all’impegno di un ragazzo di Correggio, Francesco Messori, e del sostegno del Centro Sportivo Italiano (CSI). Francesco, 14 anni, nato senza una gamba, non si e’ arreso alla sua condizione e grazie alla passione trasmessogli dalla madre ha trovato un motivo di riscatto nel calcio. Attraverso la rete cercava compagni per mettere insieme una squadra: il suo progetto e’ stato fatto proprio dal CSI, che ha messo in moto la sua organizzazione per creare una nazionale di amputati, come già esiste in altri Paesi.
Con Francesco, il “capitano”, ci sono ragazzi e adulti, che per un incidente o problemi congeniti sono privi di un arto inferiore. Il veterano, Luca, 44 anni, prima del tragico incidente che gli ha portato via una gamba, era un calciatore. Grazie a Facebook ha incontrato Francesco e ha subito creduto nel suo sogno, ritrovando anche se stesso. C’e anche uno “straniero”, un moldavo che faceva parte della nazionale amputati del suo paese e ora veste da immigrato con orgoglio la maglia azzurra. Fa parte della squadra anche un ragazzo fanese, Lorenzo Marcantognini, per l’orgoglio della sua famiglia e di tutta la città.
Il CSI Fano e il CSI Marche ringraziano il numeroso pubblico presente alla partita e tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla buona riuscita della giornata: il Presidente della Coop. Tre Ponti Gino Bartolucci per la disponibilità dei campi, l’Assessore Provinciale allo Sport Massimo Seri e Andrea Vitali responsabile AVIS per il progetto “Vivi il lato sano dello sport” con i quali si sta già lavorando per organizzare un nuovo evento che potrà portare la Nazionale di calcio amputati CSI ancora una volta a Fano.
E non finisce qui. Domenica 10 febbraio, infatti, parteciperanno alla sfilata fanese le atlete della Nazionale italiana di basket sorde. “Quest’anno il Carnevale si lega allo sport” hanno sottolineato l’assessore fanese Simone Antognozzi e il presidente della Carnevalesca Luciano Cecchini presentando le ospiti d’onore dalla terza ed ultima sfilata della manifestazione fanese “bella da vedere e dolce da gustare”. Il team di baskettiste ha già partecipato ai mondiali di Palermo nel 2011 e agli Europei di Konya, in Turchia, nel 2012.