I primi passi, le speranze, i sogni di un giovane centrocampista lametino alla sua prima nel calcio che conta.
Il calcio: la passione, il sogno di tanti, ogni giorno una storia da raccontare, domenica dopo domenica una nuova avventura ha inizio. Nell’ultimo turno, 28° giornata del campionato di Lega Pro Seconda Divisione Girone A, inizia quella del giovane Antonio Maglia. Il centrocampista, classe ’95 fa, infatti, il suo esordio nei professionisti. La partita è Valle D’Aosta – Milazzo. Trasferitosi nella formazione siciliana a gennaio, costretto a rimanere fermo in questi ultimi due mesi a causa di un infortunio, al 54′ arriva il suo momento.
«Finalmente l’esordio tanto atteso», racconta, «in quel momento sensazioni davvero uniche. Non riuscivo a non pensare a quanto era importante essere lì, a quanto valore avesse quella prima volta».
INIZIAMO A CONOSCERLO. «Avevo appena quattro anni – spiega – mio padre faceva parte del mondo del calcio in quanto direttore sportivo ed io allora mi avvicinai subito a questo sport. Fu subito vero e proprio amore. Ho iniziato nella Scuola Calcio Football 3000 Pianopoli, per poi passare per quella della Virtus Sambiase, del Nicastro e arrivare finalmente a quella della Vigor Lamezia».
“Finalmente” perchè la Vigor Lamezia per il giovane lametino rappresenta tanto. «Prima di essere la società in cui calcisticamente sono cresciuto è la squadra che amo. La sola parola “tifoso” sarebbe riduttiva», spiega.
Nel 2010 un’importante esperienza negli Allievi del Crotone, per poi rivestire i colori biancoverdi, fino alla scelta di gennaio: il Milazzo. «Una scelta importante per me – continua il giovane centrocampista – avere la possibilità di confrontarmi con il calcio vero, muovere i miei primi passi nel professionismo è semplicemente un’opportunità da non perdere e che spero di sfruttare nel migliore dei modi possibili. Deve essere non il mio punto di arrivo, ma il mio punto di partenza».
Idee chiare, grinta e determinazione così si presenta Maglia, fuori e dentro il campo. Caratteristiche essenziali per il ruolo che aspira a ricoprire. «Fame, voglia di lavorare, sacrificio sono l’emblema del centrocampista e anche del calciatore che da sempre mi ha ispirato e continua a ispirarmi: Gennaro Gattuso. In lui, inoltre calabrese doc, vedo tutte le qualità che spero accompagneranno la mia carriera».
E’ solo l’inizio, quindi, ma per ora lasciamo che il giovane Maglia si goda il suo momento, il primo di tanti: «E’ giusto dedicare questo mio esordio alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e continua a farlo quotidianamente. Ringrazio anche tutti i mister che mi hanno insegnato tanto, dandomi la possibilità di crescere giorno dopo giorno e infine i miei amici, quelli più cari, che mi stanno vicini sempre».
Vanessa Paola