E’ Mario Dell’Anno ad aver acquistato il logo dell’US Avellino (con un’offerta di 130.000 € più IVA) nell’asta giudiziaria tenutasi nella mattinata di giovedì 21 marzo, presso il Tribunale di Avellino. Deluso, il presidente Taccone annuncia: “Continueremo ad avere il logo di questa società!”
Doveva essere un giorno di festa per il tifo biancoverde che, da quattro anni (09 luglio 2009, giorno del fallimento dell’Us Avellino), aspettava con tanta ansia la possibilità di riabbracciare il vecchio logo, ma si è trasformato nel giorno della delusione (per alcuni) e del caos ( che fine farà ora il logo? è la domanda che si pongono in tanti). Il tutto a pochi giorni da un’importante sfida che potrebbe indirizzare il vertice del campionato di Prima Divisione Girone B.
I FATTI: DELL’ANNO ACQUISTA IL LOGO PER 130.000 €, TACCONE SI FERMA A 125.000 € – Si è svolta nella mattinata di giovedì 21 marzo, presso l’ufficio del Curatore Fallimentare del Tribunale di Avellino, l’asta per l’acquisizione del logo (in foto) della vecchia Unione Sportiva Avellino 1912. Quattro le offerte in busta chiusa recapitate alla Cancelleria dell’ufficio fallimenti del tribunale di Avellino. I 4 pretendenti del logo erano: Mario Dell’Anno (con un’offerta di 52.869,00 € – più IVA), l’A.S.Avellino 1912 (con un’offerta di 34.000,00 €), Ciro Picone (con un’offerta di 34.000,00 €) e Rocco Guerriero (con un’offerta di 30.500,00). All’apertura delle buste, solo 3 dei 4 pretendenti hanno rilanciato (si è tenuto fuori Rocco Guerriero). Dopo una prima serie di rilanci restano in gara solo il Presidente dell’A.s. Avellino, Walter Taccone, e Mario Dell’Anno. Il primo però si ferma ad un’offerta di 125.000,00 € (più IVA), mentre il secondo rilancia fino a 130.000,00 € (più IVA) e si aggiudica il logo. Dunque almeno per il momento il logo non sarà della società anche se non fallisce del tutto il sogno di riavere l’Us Avellino.
LE REAZIONI: EUFORICO DELL’ANNO, TACCONE : << RISCRIVEREMO LA STORIA ANCHE SENZA LOGO>> – Al termine dell’asta è raggiante il vincitore Mario Dell’Anno, storico esponente della tifoseria biancoverde, il quale annuncia fin da subito: “La maglia biancoverde è importante, con il logo sopra diventa ancora più importante. – Dell’Anno precisa però – Il logo non è mio ma di tutti, andrà alla città e ai tifosi. Lo darò ai tifosi con una quota e all’attuale o futura società sulla maglia. Erano tre anni (dal luglio del 2009) che aspettavo questo momento”.
Deluso e molto amareggiato il presidente dell’A.s. Avellino 1912, Walter Taccone, che, al termine dell’asta, esprime tutto il suo rammarico per la mancata acquisizione del logo: “Non c’è stato nessun accordo con il signor Dell’Anno. Abbiamo fatto una gara partendo da 50.000,00 € e siamo arrivati fino a 125.000,00 €, dove noi ci siamo fermati. Dell’Anno ha offerto di più e ha vinto. Gli accordi si fanno per diminuire e non per aumentare. – Il Presidente è chiaro, per lui discorso logo è chiuso – Per quanto mi riguarda il discorso su eventuali collaborazioni per noi è chiuso”. A chi gli chiede se accetterà il logo offerto da Dell’Anno in comodato d’uso, Taccone risponde seccamente: “No! Finché sarò Presidente io, ci teniamo il nostro logo (A.S. Avellino 1912 ndr) e non prenderemo altri loghi”. Il Presidente spiega il suo punto di vista sul mancato accordo: “Prima dell’asta c’era un progetto che il signor Dell’Anno non ha rispettato. Noi ci impegnavamo ad acquistare il logo che avremmo donato ad un’associazione nella quale lo stesso signor Dell’Anno sarebbe stato il Presidente. L’accordo è venuto meno ma non chiedete a me il perché”. Walter Taccone, però dichiara di non essere amareggiato da questa vicenda: “Non sono amareggiato ne dispiaciuto, mi congratulo con il signor Dell’Anno che ha vinto la gara. Il logo è importante ma noi stiamo cercando di riscrivere la storia e quando arriveremo in serie B, e ci arriveremo, la storia la scriviamo noi e non un pezzo di carta o un logo!”.
La vicenda comunque non si chiude qui e di sicuro, oltre al calcio giocato con l’Avellino che si appresta a giocare il derby nel posticipo di lunedì 25 marzo contro la Nocerina, terrà banco ancora per molto tempo.
Pietro Esposito