Basta una rete di Di Carmine per il Cittadella che conquista la piena posta in palio. Le Vespe terminano la gara in 10 per il doppio giallo rifilato ad Acosty

Le squadre salutano il pubblico (fonte:padovagoal.it)

Le squadre salutano il pubblico (fonte:padovagoal.it)

Cittadella (PD), 20/04/2013  Il Cittadella schiera un turn over ragionato; fuori Busellato, Paolucci, Di Roberto e Giannetti rimpiazzati rispettivamente da Vitofrancesco, Baselli, Di Nardo e Di Carmine per un 3-5-2 votato al contenimento. La Juve Stabia stupisce tutti inserendo in campo un tridente senza punti di riferimento con Verdi, Acosty ed Improta a scambiarsi il ruolo di prima punta atipica.

La Partita   Il primo tempo vola sia senza grosse emozioni. Si registrano soltanto due sussulti, uno per parte, con Di Carmine che già al 2′ impegna Nocchi e trenta minuti più tardi con Verdi che manca clamorosamente la rete del vantaggio tutto solo davanti a Cordaz. Nella ripresa il Cittadella scende in campo, la Juve Stabia no ed i veneti riescono a trovare la rete della vittoria con Di Carmine ben servito da Ciancio ma sono decisive le disattenzioni di Dicuonzo e Scognamiglio. Tre punti meritatissimi per il Cittadella ed altra prestazione da dimenticare per la Juve Stabia, incapace di reagire allo schiaffo subito.

Le pagelle:

Nocchi 6; bravo subito su Di Carmine che però lo buca all’inizio della ripresa. Dice di no in almeno altre 4 occasioni su Di Carmine ancora, su Baselli e su Schiavon

Baldanzeddu 6; disputa una discreta prova anche oggi. Nel primo tempo crea qualche grattacapo a Biraghi insieme ad Acosty sull’out di destra ma nella ripresa sarà il terzino ex Juve Stabia in forza al Cittadella a prendere le contromisure

Figliomeni 5; ingaggia un duello con Di Carmine estremamente fisico. Qualche sbavatura di troppo rende opaca la sua prestazione. Troppo nervoso nel finale di gara

Scognamiglio 5; si addormenta al momento dell’assist per Di Carmine tanto che Baldanzeddu, che in quel momento stava effettuando la diagonale difensiva tentando di fermare l’attaccante veneto, si gira per cercarlo con lo sguardo

Dicuonzo 5; troppo frenetico con la palla al piede, sarà lo stesso Braglia a chiedergli giocate semplici e fluidità di manovra. Nel primo tempo aiuta Verdi sull’out di sinistra in fase offensiva ma nella ripresa, dopo il goal subito, offende con minore regolarità

Caserta 5,5; tutti i palloni più importanti passano per i suoi preziosi piedi ma oggi non è proprio giornata. Braglia gli chiede un maggiore pressing al suo dirimpettaio di centrocampo in modo da asfissiarne la manovra. Parte forte nel primo tempo per calare alla distanza

Mezavilla 6; la sua presenza è una delle più preziose tanto che la sua assenza si è sentita fin troppo ad Empoli. Funge da diga dinanzi ad una difesa che sta subendo però troppo (dal 10′ s.t. Zito 6; comincia dalla panchina ed entra motivato. Qualche buono spunto )

Doninelli 6; buona prestazione del giovane centrocampista di proprietà del Genoa. Recupera tanti palloni ed in qualche occasione si rende anche pericoloso. Buona fluidità di manovra fra i suoi piedi, quella che Braglia ha chiesto ai suoi giocatori per tutto l’arco della gara


Acosty 5,5; spunti interessanti dal giovane esterno ghanese che, sull’out destro con Baldanzeddu, crea diversi grattacapi alla retroguardia veneta. Nella ripresa tocca ingenuamente il pallone con la mano in area e si becca una doccia anticipata per doppia ammonizione in quanto era già stato ammonito in precedenza

Verdi 5,5; la prova del giovane Verdi è tuttosommato positiva nonostante l’insufficienza assegnata per il goal clamorosamente divorato. Dai suoi piedi potevano nascere le palle goal più nitide della Juve Stabia ma purtroppo pecca in precisione. Sembra l’uomo in grado di cambiare volto all’attacco gialloblè ma va supportato a dovere (dal 12′ s.t. Bruno 5; con il suo ingresso la squadra passa ad un più compatto 4-4-2 con Cellini partner d’attacco. Purtroppo però gli innesti dalla panchina non fruttano il pareggio alle Vespe complice un evidente ed alquanto inspiegabile crollo psicologico dopo la rete subita)

Improta 6; nel calcio un buon controllo di palla in corsa vale già mezzo goal. Lo sa bene Improta che se avesse controllato meglio si sarebbe trovato a tu per tu con Cordaz. Disputa una partita molto dispendiosa sdoppiandosi nel ruolo di esterno d’attacco in fase offensiva e terzino in aiuto a Dicuonzo in fase di non possesso (dal 10′ s.t. Cellini 5; dopo la rete subita Braglia cambia lo scacchiere tattico passando ad un più accorto 4-4-2 con Doninelli e Caserta al centro mentre Zito ed Acosty esterni. La partita di Cellini è stata onestamente abbastanza impalpabile a causa del crollo psicologico subito dalle Vespe dopo essere andare sotto con il punteggio)

 

Cittadella: Cordaz 6; Sosa 5,5, Coly 6, Pellizzer 6; Ciancio 6,5, Vitofrancesco 7,5 (dal 21′ s.t. Busellato s.v.), Baselli 6,5, Schiavon 6,5, Biraghi 6,5 (dal 27′ s.t. Gasparetto 6); Di Carmine 7, Di Nardo 6 (dal 35′ s.t. Di Roberto s.v.)

 

Tabellino

Cittadella (3-5-2): Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer; Ciancio, Vitofrancesco (dal 21′ s.t. Busellato), Baselli, Schiavon, Biraghi (dal 27′ s.t. Gasparetto); Di Carmine, Di Nardo (dal 35′ s.t. Di Roberto). A disp: Pierobon, Paolucci, Minesso, Giannetti  All. Claudio Foscarini

Juve Stabia (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Doninelli, Mezavilla (dal 10′ s.t. Zito), Caserta; Improta (dal 10′ s.t. Cellino), Acosty, Verdi (dal 12′ s.t. Bruno). A disp: Seculin, Martinelli, Jidayi, Suciu  All. Piero Braglia

Arbitro: Renzo Candussio di Cervignano del Friuli

Assistenti: Giampaolo Bianchi di Cosenza e Giuseppe Raparelli di Albano Laziale

IV Ufficiale: Marco Bellotti di Verona

O.A: Sergio Cicogna di San Donà di Piave

Ammoniti:  Biraghi, Di Carmine(CIT); Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo, Baldanzeddu, Caserta (JS)

Espulsi: Acosty (JS) per somma di ammonizioni e Di Somma (ds delle Vespe) per proteste

Angoli: 5 – 4

Recupero: 0′ (pt), 5′(st)

Marcatori: Di Carmine al 2′ s.t.

Note: Giornata caratterizzata da leggera pioggia e vento. Terreno di gioco viscido. Duecento gli spettatori paganti con una sparuta rappresentativa di tifosi stabiesi

Mario Miccio