La Reggina trova il pari in pieno recupero e grazie ad un autogol.
La 38° giornata della serie Bwin riserva allo “Scida” di Crotone il derby di Calabria tra i pitagorici di Drago e la Reggina di Pillon. Stati d’animo diversi per le due calabresi, con i crotonesi ad un passo dalla salvezza mentre gli amaranto lottano per tirarsi fuori dalle sabbie mobili delle posizioni play-out. Una vittoria oggi significherebbe per il Crotone una seria ipoteca sul raggiungimento della quota tranquillità. La Reggina invece rischia di vedersi allontanare le dirette avversarie se non dovesse portare a casa punti. Drago, con tutti gli effettivi a disposizione, sceglie il 4-3-3, manda Cristetig in panchina e rispolvera dal 1’ capitan Galardo, mettendolo al centro del pacchetto di mediana ad organizzare gioco.
Avanti solito trio Gabionetta, De Giorgio, Ciano. Reggina senza gli squalificati Comi, e Di Michele, Pillon sceglie un 4-4-2 più coperto, e in attacco presenta Campagnacci e Gerardi. Dopo una prima fase di studio, in cui comunque la Reggina è sembrata più in palla, è il Crotone a cercare la prima conclusione in porta. Al 10’ infatti è De Giorgio a cercare fortuna con un calcio di punizione dai venti metri ma il suo tiro s’infrange sulla barriera. Il Crotone costruisce meglio il gioco e al 13’ si rende ancora pericoloso. Bell’azione in ripartenza con Del Prete che semina un paio d’avversari e apre sulla sinistra per De Giorgio, l’esterno scambia con Mazzotta, e quest’ultimo che dal fondo serve un bel cross ma Baiocco è abile in uscita a bloccare.
Nel momento migliore del Crotone arriva il vantaggio amaranto. Al 20’ Colucci lancia Gerardi in area, contatto con Galardo che tocca il pallone con la mano, Tommasi non si accorge di nulla e lascia correre, ma l’assistente Chiocchi segnala il fallo e fa assegnare il calcio di rigore a favore della Reggina, anche se l’azione rimane appare nettamente viziata dal fallo dell’attaccante sul centrocampista crotonese. Lo stesso Gerardi dagli undici metri non sbaglia e insacca con Concetti che comunque aveva intuito l’angolo di tiro. I pitagorici impiegano qualche minuto per assorbire il colpo, ma poi reagisce alla grande. Al 28’ Ciano fa tremare la porta di Baiocco. Rientra dalla sinistra sul suo piede migliore e dai 30 metri fa partire una sassata che coglie l’estremo difensore fuori dai pali, ma il suo tiro va a sbattere sul palo.
La Reggina arretra e si difende lasciando pochi spazi da attaccare in profondità, e allora i pericoli maggiori arrivano dalla distanza. Ci prova anche Del Prete, ma il suo tiro trova Baiocco pronto alla deviazione in angolo. Il Crotone spinge sull’acceleratore e cerca di creare spazi e pericoli in area amaranto, sfruttando le fasce soprattutto con Mazzotta che riesce ad arrivare spesso sul fondo per mettere palloni invitanti, ma la difesa ospite riesce sempre a liberare. Al 32’ la pressione del Crotone trova la giusta ricompensa. Bergamelli perde ingenuamente il pallone in fase d’impostazione, Eramo serve Gabionetta che entra in area punta Adejo e sul contrasto il pallone finisce sul fianco del difensore, per Tommasi è tocco di mani volontario ed assegna la massima punizione che Gabionetta stesso realizza con freddezza spiazzando Baiocco. Il Crotone a pareggio raggiunto prova il sorpasso.
Al 42’ gran tiro dalla distanza di Eramo con Baiocco che riesce a togliere il pallone dall’incrocio deviando in angolo. Il Secondo tempo inizia cosi come era finito il primo, con il Crotone che spinge e la Reggina costretta all’angolo. Al 7’ scambio su calcio d’angolo da Galardo e De Giorgio, con quest’ultimo che dal limite calcia alto. Pochi minuti dopo il Crotone reclama il calcio di rigore. Azione sulla sinistra di Mazzotta che entra in area e dalla linea di fondo crossa verso il centro, Freddi in scivolata devia in angolo, per i crotonesi con la mano, per Tommasi con il petto e assegna l’angolo. Sugli sviluppi arriva però il rigore a favore dei crotonesi. Abruzzese colpisce di testa, Hatemaj salta in maniera scomposta e tocca il pallone con il braccio alzato, questa volta non ci sono dubbi e Tommasi concede il rigore con Gabionetta che concede il bis e raddoppia per i rossoblu.
Passato in vantaggio il Crotone prova ad amministrare l’incontro e a sfruttare le ripartenze. Il Crotone cerca di addormentare la partita, e magari sfruttare con le ripartenze gli spazi che la Reggina lascia. Gli amaranto infatti, visto anche gli altri risultati cercano il tutto per tutto catapultandosi in avanti, ma senza creare grossi pericoli dalle parti di Concetti. Il primo tiro, se cosi si puo’ chiamare infatti arriva al 41’ con Rizzato, che ci prova dal lato corto sinistro dell’area ma il pallone si spegne sull’esterno della rete. Nei minuti finali la Reggina ci prova con la forza della disperazione. Al 47’ Bombagi crossa dalla destra e Del Prete riesce ad anticipare tutti deviano in angolo. Sugli sviluppi, praticamente all’ultimo secondo, la Reggina trova il pareggio, con un’autogol di Del Prete che viene praticamente sovrastato fallosamente da Freddi e manda il pallone alle spalle del proprio portiere senza che Tommasi o uno dei suoi assistenti si accorgano di nulla.
Due punti persi per il Crotone, che avrebbe largamente meritato di portare a casa la vittoria, quando soprattutto nel primo tempo ha messo sotto gli amaranto creando numerose occasioni da gol, con Baiocco che si è superato in almeno due occasioni. I ragazzi di Drago, a quattro giornate dalla fine hanno comunque la quota salvezza a portata di mano, e potrebbero bastare anche 3/4 punti nelle prossime gare. Per gli amaranto si concretizza sempre di piu lo spettro play-out. Le prossime 4 quattro gare saranno fondamentali e i ragazzi di Pillon dovranno compiere una vera e propria impresa, con l’obiettivo di raccogliere almeno 9 punti, per evitare la retrocessione diretta o eventualmente passando dalla lotteria dei play-out.
CROTONE-REGGINA 2-2
CROTONE (4-3-3): Concetti, Del Prete, Abruzzese, Ligi, Mazzotta (82’ Migliore); Eramo, Galardo (73’ Matute), Maiello, De Giorgio (63’ Crisetig), Gabionetta, Ciano. disp. Caglioni, Pettinari, Vinetot, Torromino. All. Drago.
REGGINA (4-4-2): Baiocco, Adejo, Freddi, Bergamelli, Rizzato; D’alessandro (59’ Fischnaller), Hatemaj ( 73’ Armellino), Colucci (88’ Bombagi), Barilla; Campagnacci, Geraldi. A disp. Facchin, Ely, Porcino, Louzada. All. Pillon.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa (Vi) – assistenti Chiocchi e Manzini – 4° ufficiale Morreale.
Marcatori: 21’ pt rig. Gerardi, 33’ pt, rig. 13’ st rig. Gabionetta, 49’ st autogol di Del Prete.
Spettatori: 4715 Incasso € 26.6770 Angoli: 7 – 5
Ammoniti: Galardo, Ciano, Maiello, Adejo, Hetemaj, Colucci, Barillà
Recupero 1’ pt – 4’ st
Giuseppe Durante