La finale di Londra potrebbe essere già scritta. Una costante magica che si ripete negli anni esalterebbe stavolta il Borussia Dortmund ai danni dai connazionali bavaresi. Ecco il motivo!
Una cosa è certa: la Champions League tornerà in Germania. Il prossimo 25 maggio a Wembley si sfideranno infatti Bayern Monaco e Borussia Dortmund, in un match che si preannuncia scoppiettante. Il favorito? Secondo i bookmakers il Bayern lo sarebbe di gran lunga, ma per la magica costante europea che ritorna con notevole frequenza potrebbe essere il Borussia Dortmund la squadra destinata ad alzare la coppa dalle grandi orecchie. Quale sarebbe il motivo? Prima di raggiungere il tanto desiderato successo, le squadre campioni spesso se la sono vista brutta, superando un momento durante il percorso che sarebbe stato trionfale nel quale sembravano spacciate.
Chiedetelo a Ferguson nel 1999, a Di Matteo lo scorso anno, persino a Mourinho, riguardo l’Inter del Triplete. L’avevamo fatto presente nell’ottobre scorso, analizzando minuziosamente i clamorosi ribaltoni delle ultime Champions (gli assidui lettori della nostra testata se ne ricorderanno, ecco l’ articolo).
In quella circostanza avevamo pronosticato per la Juventus l’arrivo in finale di una Champions che era iniziata per i bianconeri sotto cattivi presagi (eravamo stati, in modo volutamente provocatorio, sia chiaro, un po’ troppo ottimisti!). In fondo quegli intrecci magici che auspicavamo si realizzassero nel cammino di una squadra italiana potrebbero trovare conferma ancora una volta, ma per il Borussia. Ecco i dettagli.
Se il Bayern ha avuto un cammino verso la finale talmente lineare che sembra non aver nemmeno consumato troppe energie (si è messa dietro in scioltezza Bate Borisov-Lilla-Valencia nel girone eliminatorio ed ha sbattuto fuori con veemenza Arsenal, Juventus e Barcellona nei turni a eliminazione diretta), per il Borussia c’è stato un momento in cui tutto sembrava clamorosamente perso. Dopo essersi classificati al primo posto in un raggruppamento di ferro (con Real, Manchester City e Ajax) ed aver superato gli ottavi abbastanza agevolmente con gli ucraini dello Shakhtar, ai quarti i tedeschi hanno affrontato il non esorbitante Malaga, per un epilogo che sembrava già scritto.
E invece, dopo lo 0 a 0 dell’andata in terra iberica complici le parate incredibili del portiere avversario Willy Cabellero, il ritorno si era messo malissimo: grazie alle reti di Joaquin, Lewandowski e Eliseu (peraltro in off side) al 90esimo era 1-2. Si alzava la lavagnetta luminosa del recupero: erano 4 i minuti da giocare e al Borussia non bastava nemmeno il pareggio, con un 2-2 per la valenza doppia dei gol in trasferta si sarebbe qualificato il Malaga. Servivano perciò due reti, impresa impossibile. E invece successe l’imponderabile, due mischie in area degli spagnoli e due gol tedeschi firmati Reus e Felipe Santana (l’ultimo addirittura palesemente irregolare) in un minuto. Era l’inizio di un sogno. In semifinale sarebbe stato ‘matato’ il Real Madrid. Il Bayern Monaco già trema.
Lorenzo Attorresi