Il presidente della Lega Pro parla del prossimo campionato che sarà di transizione in vista della riforma del 2014-15.

Mario Macalli

Mario Macalli (foto dalla rete)

Mario Macalli torna a parlare della riforma del campionato di Lega Pro che entrerà in vigore dalla stagione 2014/15 e definisce il prossimo torneo come “anomalo“. A nostro giudizio definirlo anomalo è dire poco. Si rischia seriamente che possa essere falsato in quanto in I Divisione non ci saranno retrocessioni e a metà del torneo potrebbero lottare solo un terzo delle formazioni per un obiettivo stagionale che potrà essere la promozione diretta o i playoff per la B mentre in II Divisione non si lotterà per salire ma solo per salvarsi, ossia arrivare entro le prime sette onde entrare nel baratro della retrocessione diretta o nei playout.


Prevediamo che le squadre, per poter arrivare nelle prime posizioni, dovranno spendere dei bei soldini (per chi potrà) e comporre rose abbastanza competitive e tutto questo con la crisi economica imperante. Le domande sarebbero tante da fare al presidente Mario Macalli ma per adesso ci limitiamo a riportare quelle che sono le sue parole sulla prossima stagione:

Il prossimo campionato di Lega Pro sarà anomalo, ma necessario per entrare a regime. Nel 2013/14 sarà senza retrocessioni in Prima Divisione con i playout dalla settima classificata in Seconda Divisione tutto questo per raggiungere in quella successiva il numero di 60 squadre che, divise in tre gironi, comporranno la Lega Pro 2014/15. Il prossimo campionato sarà ancora a 69 club. Se qualcuno non si iscriverà, procederemo con i ripescaggi”.

Enrico Tassotti