Una società ha deciso di dare un premio ai suoi supporters se manterranno una buona condotta all’interno dello stadio.

I tifosi allo stadio (foto dalla rete)

I tifosi allo stadio (foto dalla rete)

Non sappiamo se sia la prima volta che accade ma di sicuro è la prima volta che una società lo dichiara così candidamente: i New York Red Bulls, squadra americana della Major League ha deciso di dare dei soldi ai propri tifosi per eliminare eventuali intemperanze e cori offensivi durante le partite, fenomeno in crescita esponenziale negli States.

A darne notizia è il giornale Sports Illustrated che parla di questa iniziativa dei Bulls per prendere di petto il problema visti i continui appelli caduti nel vuoto da parte di altre formazioni della Major League. La società avrebbe convocato i tre maggiori gruppi di tifosi (Empire Supporters Club, Garden State Ultras e Viking Army) e promesso loro una “ricompensa” pari a 5oo dollari a gruppo se ogni partita alla Red Bull Arena si concludera’ senza cori offensivi. Ci sarà anche un bonus di due mila dollari se le partite senza intemperanze saranno 4 consecutive.


Inutile dire che la proposta è stata presa di buon grado dai gruppi organizzati, i quali fanno sapere che i soldi potrebbero servire per finanziare le loro attività e le trasferte. Se il sistema funzionerà si accoderanno altre società? E’ giusto pagare i tifosi per “essere buoni”?