“Non mi aspettavo accuse di questo tipo da parte loro. Avevo solo chiesto di lasciarmi andare via in pace…”
Riva del Garda (TN), 11/07/2013
“Il Barcellona ha cercato di utilizzare la malattia di Tito Vilanova per farmi del male, questa è una cosa che non dimenticherò mai.“
A margine della conferenza stampa di chiusura del ritiro pre-campionato del Bayern Monaco svolto in Trentino ad Arco – Riva del Garda (4-12 luglio) Joseph Guardiola è un fiume in piena.
Nemmeno gli splendidi scenari paesaggistici che hanno ospitato i bavaresi sono riusciti ad addolcire la pillola ad un visibilmente seccato Pep che, ad esplicita domanda da parte del giornalista spagnolo Matias Manna riguardo la spinosa questione, ha cosi sentenziato rigorosamente nella sua lingua madre, lo spagnolo, cosi da non lasciare alcun dubbio sulle sue parole:
“Me ne sono andato a seimila km di distanza (New York ndr) chiedendo al Barça di lasciarmi tranquillo ma non hanno mantenuto la parola data. “
Tutto nacque da una dichiarazione del vicepresidente del Santos Odilo Rodrigues, a detta dei più molto vicino al presidente del Barcellona, che dichiarò di aver raccolto una confidenza del padre di Neymar circa una telefonata fattagli da Guardiola per metterlo in guardia riguardo l’ incapacità di Vilanova di allenare il figlio assieme a Messi.
“Lo scorso torneo il Barçelona ha totalizzato 100 punti – ha dichiarato Guardiola – credo basti per stabilire se un tecnico sia qualificato o meno”.
Basiti i giornalisti tedeschi presenti in sala, ai quali Guardiola ha inoltre deciso di non tradurre lo sfogo limitandosi ad un “sono cose nostre”.
Dietrologie riguardo un paventato ritorno sulla panchina blaugrana a causa della malattia di Vilanova hanno scoperchiato la triste faida iniziata dalla squadra catalana: “Ho incontrato Tito Vilanova a New York, tutti sanno perchè era li – continua Pep – e se non ci siamo più incontrati è stato perchè non è stato possibile ma non da parte mia. Ritengo sia davvero di cattivo gusto dovermi giustificare sui miei rapporti riguardo una persona con cui ho trascorso cosi tanto tempo”.
Lo stesso Guardiola nega qualsiasi tipo di calunnia riguardo intromissioni sull’affare Neymar al Barça:
“Quando sono diventato allenatore del Bayern ho telefonato a Neymar per sapere a che punto erano le trattative con il Barçelona. Ho anche avuto un incontro di pochi minuti a New York con lui e suo padre dove mi confermavano la volontà di andare al Barça, tutto trasparente. Non ho mai parlato male di Vilanova, sono soltanto speculazioni che faccio fatica a comprendere.
Ho dato tutto quello che avevo da dare nei miei anni in Spagna. Sono andato in America assieme alla mia famiglia per affinare la lingua inglese e perchè loro sono venuti via da Barçelona per il troppo stress creatosi. Auguro ogni bene al Barçelona perchè per me è un club molto speciale ma quello che hanno cercato di fare non lo dimenticherò mai. Ora sono in un ambiente completamente nuovo e presto anche la mia famiglia imparerà il tedesco.
Alla dirigenza ho fatto soltanto un nome, Thiago Alcantara. E’ un giocatore fantastico, o viene lui o non viene nessuno.”
Mario Miccio