TuttoCalciatori.Net ha intervistato il giovane Edoardo Ferrante che dopo anni di dilettantismo è passato in una squadra professionistica.
I treni, si sa, possono passare anche una sola volta nella vita ed il giovane calciatore Edoardo Ferrante non ha voluto farselo scappare. Nato nel giugno del ’91 in Abruzzo, ha giocato fino allo scorso anno nei dilettanti ma quando è arrivata la chiamata de L’Aquila, neo promossa in I Divisione, non ha potuto dire di no. Una grande opportunità di misurarsi con i “Pro” per valutare se può essere il suo mondo.
Quando hai iniziato a giocare a calcio??
“Ho iniziato abbastanza tardi rispetto agli standard. Avevo 10 anni e cominciai con la squadra del mio paese, l’Arsita Calcio, per poi passare all’Angolana per 2 anni. Gli ultimi anni delle giovanili le feci alla Valfino dove trovai per mia fortuna mister Casciani”.
Ricordi il tuo esordio?
“Esordii in prima squadra con il Penne in Eccellenza a 17 anni grazie a mister Montani che mi diede fiducia. La partita fu Penne – San Salvo che finì 3-0 per noi e fu un successo per la squadra ma anche per me”.
Raccontaci in breve la tua carriera, in quali squadre hai giocato?
“Ho giocato con il Penne, la Santegidiese, la Renato Curi Angolana e adesso sono a L’Aquila Calcio”.
Quali allenatori ti hanno dato di più e quali meno?
“Ogni allenatore ha un suo punto di forza ed io ho semplicemente cercato di apprendere il più possibile da ognuno di loro. Dallo stesso Montani a Cappellacci passando per Miani, mi hanno insegnato davvero tanto ed io non posso che ringraziarli”.
Hai trovato durante il tuo percorso delle persone con cui sei rimasto legato?
“Certamente! Ciò che ho trovato alla Renato Curi Angolana quest’anno penso sia stato fantastico. Un gruppo splendido di amici. Sono persone alle quali rimarrò sempre legato. In particolare con 2-3 di loro ho un rapporto quasi fraterno”.
Il più bel ricordo?
“Il ricordo più bello è la vittoria dello scudetto con la rappresentativa abruzzese. Giocammo il 5 Aprile 2010, 1 anno dopo il tragico terremoto dell’Aquila. Forse anche il ricordo di quell’evento ci ha dato la forza per battere il Veneto per 2-0 e diventare così campioni d’Italia”.
Dopo due grandi stagioni alla Renato Curi Angolana hai l’opportunitù di giocare in una squadra di Prima Divisione. Un grande salto, ma anche grandi responsabilità. Come senti di prepararti per questa nuova avventura?
“Non posso fare altro che impegnarmi al massimo e mettere in campo tutto ciò che ho! Sono convinto che con il lavoro e la serietà nulla viene precluso”.
Quali sono gli obiettivi per questa nuova stagione? Cosa ti aspetti da questo campionato?
“L’obiettivo è sicuramente quello di poter dare una mano alla squadra in questo campionato durissimo. La scelta finale spetta sempre al mister quindi cercherò di sfruttare l’occasione qualora mi fosse concessa”.
C’è qualche cosa che ti senti di dire ai tui nuovi tifosi
“Posso solo dire di stare tranquilli perché, come ho sempre detto, io sputerò sempre sangue per i colori della maglietta che indosso”.
Ringraziamo Edoardo per la sua disponibilità e noi di TuttoCalciatori.Net non possiamo che fargli un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura.