All’Olimpico di Roma una straripante Juventus annichilisce la Lazio e porta a casa il primo trofeo in palio nella stagione 2013/2014. L’ex Lichsteiner migliore in campo.

supercoppa

Supercoppa (dalla rete)

Se qualcuno credeva che la Juventus avesse la pancia piena e fosse appagata dopo aver vinto gli ultimi due scudetti, beh, dovrà fortemente ricredersi. I bianconeri del martello Antonio Conte non falliscono il primo appuntamento stagionale, aggiudicandosi più che meritatamente la Supercoppa Italiana ai danni della Lazio. Ed oltre al risultato, un 4 a 0 tondo tondo, a sorprendere è il modo in cui il punteggio è maturato. La Juve si è divorata l’avversario, mordendolo nel primo tempo (chiuso sull’1 a 0) e sbranandolo a inizio secondo (altri 3 gol in 12 minuti).

Di seguito ecco le pagelle della Vecchia Signora:

BUFFON 6: ci mette la mani un paio di volte, su Radu nel primo tempo e su Klose verso la fine, a risultato ormai acquisito. La pensione può attendere. INTRAMONTABILE

BARZAGLI 6,5: non è il Barzagli dei giorni migliori, manca di velocità ma gioca d’esperienza. INTELLIGENTE

BONUCCI 6: mai severamente impegnato dagli avanti avversari, pecca un po’ in fase di costruzione. VANITOSO

CHIELLINI 7: appare poco reattivo nei primi metri, eppure in fase difensiva è il solito martello. Al 7′ del secondo tempo, sul risultato di 1 a 0, respinge di testa un pallone vagante nella sua area prima di mettere il turbo e scattare in avanti. Tempo dieci secondi e si ritrova a concludere un’azione fulminea in area di rigore avversaria, mettendo a segno il punto del 2 a 0 con una piatto destro su assist di Lichtsteiner. SOLIDO



LICHTSTEINER 8 (IL MIGLIORE): Il pendolino svizzero brucia la sua fascia di competenza. L’assist per il primo gol di Pogba, l’assist per la seconda rete di Chiellini, il gol del 3 a 0 dopo uno scambio con Vucinic sono statistiche che parlano per lui, oltre ai chilometri percorsi sul solito binario di destra. Ciò non basta tuttavia per evitare i rimbrotti di mister Conte. DURACELL

VIDAL 7: E’ il motorino della Juventus. Il primo a rincorrere i laziali, il primo a buttarsi negli spazi per andare a far male. LEADER

PIRLO 6: Gioca al piccolo trotto limitandosi a far girare il pallone. Ha il merito di azionare lo schema dal quale al 23′ del primo tempo si sblocca la partita. METRONOMO

MARCHISIO ng: il Principino è costretto ad abbandonare il campo solamente dopo venti minuti a causa di una distorsione ad un ginocchio. SFORTUNATO

ASAMOAH 6,5: Asa non spinge ma in fase difensiva e in fase d’appoggio non sbaglia un colpo. Fa la cosa giusta al momento giusto. LUCIDO

VUCINIC 6.5: Preferito a Llorente, si cerca con Tevez, ma non sempre i due si trovano. Il feeling è da limare ma le premesse sono positive. Manda in porta Lichsteiner con un assist vellutato. GENIO E SREGOLATEZZA 

TEVEZ 6.5: L’Apache si impegna, corre e lotta, ma calcia poco in porta. Al primo tiro, però, fa centro, mancando il quarto sigillo. Al decimo del secondo tempo, dopo una doppia respinta di Marchetti su conclusioni di Lichtsteiner prima e Pogba poi, è freddo nel mettere il pallone nel sacco. MOTIVATO

POGBA 7: Il neo campione del mondo under 20 entra al posto dell’acciaccato Marchisio e dopo una manciata di minuti dal suo ingresso sblocca la contesa. Al 23′ Pirlo batte una punizione rasoterra per Lichtsteiner, l’esterno la mette dentro di prima e dopo un rimpallo Pogba è il più lesto ad arrivare sulla sfera, coordinandosi in un amen e fulminando Marchetti di sinistro. Ha in dote una falcata alla Bolt abbinata ad una tecnica fuori dal comune. FENOMENO

CACERES e OGBONNA ng: entrano nel finale a giochi fatti, dando respiro a Lichsteiner e Barzagli.

Lorenzo Attorresi