Il tecnico rosanero usa parole forti commentando l’opinione che hanno sul suo operato.
Rino Gattuso, si sa, non ha peli sulla lingua e non le manda di certo a dire. Sa di essere su di una panchina molto difficile sia per la presenza di un presidente come Zamparini, rinomato mangia allenatori, sia per il fatto che il Palermo ha come unico obiettivo quello dell’immediato ritorno in serie A. I rosanero sono quarti in campionato con 7 punti frutto di due vittorie, un pari e una sconfitta. Gli ultimi due successi hanno risollevato un pò il morale di tutti e hanno acquietato, per ora, le voci sempre latenti di un esonero del tecnico che, comunque, è sempre sulla graticola.
Lui come vive questa situazione? Cercando di rimanere tranquillo difendendo il suo lavoro. Certamente lo fa a modo suo usando espressioni a volte ‘colorite’: “Molti ormai mi vedono come un morto che cammina, ma a me non interessa. Il presidente può dire tutto quello che vuole, il mio compito e’ incassare ed andare avanti. Oggi come oggi, e l’ho detto anche alla mia squadra, bisogna pensare partita per partita e alla fine tireremo le somme. Io devo riuscire a fare bene l’allenatore, poi se non sono contenti non posso farci nulla. Verrò giudicato per quello che sto facendo e per quello che sono”.
“Da parte mia -assicura Gattuso- c’e’ grande entusiasmo e voglia di non mollare una virgola, sempre a testa alta. C’è la consapevolezza che si puo’ migliorare e lo stiamo facendo. Non mi lamento di nulla, sta nascendo qualcosa di importante. Non posso lamentarmi del presidente e dei sacrifici che ha fatto per allestire la squadra, considerato che veniamo da una retrocessione”.