L’attaccante, in serrato ballottaggio con Ginestra, colpisce e affonda il Frosinone per la gioia del suo tecnico Perrone
Quando l’attaccante della Salernitana Ettore Mendicino al 41′ della ripresa di Salernitana – Frosinone si mangiava un goal già fatto a porta vuota, a Carlo Perrone gli sarà venuto un colpo. Lo stesso Mendicino, però, 3 minuti più tardi ha pensato bene di farsi perdonare a dovere regalando finalmente la gioia del successo al popolo dell’Arechi siglando la rete della vittoria contro il Frosinone di Stellone.
Raggiante per i tre punti acquisiti, Carlo Perrone guarda avanti e pensa già alla sfida di mercoledi in Coppa contro l’Ischia:
“Questa per noi è una vittoria importantissima. E’ stata davvero una bella partita, giocata con grande intensità da entrambe le squadre. I miei complimenti vanno anche al Frosinone per come ha interpretato la gara, giocare contro di loro era difficile e lo si sapeva, certo anche il terreno di gioco non ha aiutato. Speriamo possa cominciare da qui la nostra rincorsa ai piani alti della classifica. Siamo consapevoli che stiamo crescendo, pur sapendo che in questo campionato ci sono tante squadre forti. Noi però dobbiamo pensare solo a dare il massimo perché è solo così che si possono raggiungere risultati importanti.”
E sul match winner Mendicino: “Ettore è stato in ballottaggio con Ciro (Ginestra ndr) sino all’ultimo; poi, valutando anche le condizioni non ottimali del terreno di gioco, ho preferito mandare in campo un giocatore fisicamente possente come Mendicino. Sul suo clamoroso errore dico che non sono solito rimproverare un calciatore quando sbaglia, a me interessa che i calciatori ci provino sempre come ha fatto Ettore; non si è mai arreso ed alla fine ci ha regalato la vittoria. Il suo goal è stato una liberazione per tutti noi.”
Mercoledi all‘Arechi arriva l’Ischia di Sasà Campilongo: “L’Ischia è una squadra con forti ambizioni che ben si sta comportando nel suo campionato, considerando che è una neo-promossa. Dovremmo fare una gara accorta sotto tutti i punti di vista per riuscire a strappare il passaggio del turno.”
Mario Miccio