Il giocatore croato ha usato un saluto fascista al termine della gara di playoff vinta contro l’Islanda.
Ve ne avevamo parlato qualche settimana fa e ora è arrivata la sentenza della FIFA: Josip Simunic è stato squalificato per ben 10 giornate! Il calciatore croato, al termine della gara di playoff per la qualificazione mondiale contro l’Islanda e vinto per 2-0, aveva preso il microfono e lanciato un coro nazista ricevendo la risposta a tono del pubblico. La Fifa aveva aperto una inchiesta e ora ha deciso di infliggere una lunga squalifica e una multa di 30.000 franchi svizzeri ed il divieto di avvicinarsi al luogo dove si disputano le gare che dovrà saltare per squalifica.
Questo il comunicato della FIFA:
“Oggi, 16 dicembre 2013, alla Federcalcio croata e a Josip Simunic sono state notificate delle sanzioni inflitte dalla Commissione Disciplinare della FIFA contro il giocatore nella sua riunione del 12 dicembre 2013. Dopo il match di play-off di qualificazione alla FIFA World Cup in Brasile tra la Croazia e l’Islanda giocata a Zagabria, il 19 novembre 2013, la FIFA è stata informata che il giocatore, dopo il fischio finale ha mostrato comportamenti discriminatori in interazione con i tifosi croati. Dopo l’apertura di un procedimento disciplinare in data 22 novembre 2013, la Commissione Disciplinare ha analizzato tutta la documentazione a sua disposizione.
La commissione ha preso atto che il giocatore, insieme con la folla, ha gridato un saluto croato che è stato utilizzato durante la seconda guerra mondiale dal movimento fascista. Di conseguenza, la commissione ha convenuto che questo saluto era discriminatorio e ha offeso la dignità di un gruppo di persone per quanto riguarda, tra l’altro , razza, religione o origine, in una chiara violazione dell’articolo 58, par. 1a) del Codice Disciplinare della FIFA.
Dopo aver tenuto conto di tutte le circostanze del caso, e in particolare data la gravità dell’incidente, la commissione ha deciso di sospendere il giocatore per dieci partite ufficiali. Le prime partite della sospensione verranno scontate durante la fase finale del Mondiale in Brasile mentre le rimanenti partite della sospensione saranno scontate durante le gare ufficiali della squadra in manifestazioni successive.
Inoltre, la commissione ha deciso che al giocatore sarà vietato di entrare nei confini degli stadi per quanto riguarda i dieci partite per le quali è sospeso e haa deciso di infliggere una multa di CHF 30’000 al calciatore.
La FIFA è impegnata a combattere ogni forma di discriminazione nel calcio e lavora in stretta collaborazione con le federazioni affiliate in tutto il mondo per educare e ispirare un messaggio di uguaglianza e di rispetto. La creazione della task force FIFA contro il Razzismo e la Discriminazione dal Presidente della FIFA Blatter ai primi di marzo 2013 è stato un passo fondamentale nella lotta in corso contro la discriminazione.
La risoluzione sulla lotta contro il razzismo e la discriminazione , che è stato approvato al Congresso FIFA maggio 2013, sostiene la necessità di punizioni severe per inviare un messaggio forte che la discriminazione non ha posto nel gioco”.