Lo Sporting Kansas City si è proclamato campione della Major League Soccer 2013.
La Finale di Sabato scorso si è decisa per la terza volta nella sua breve Storia ai calci di rigore. Kansas succede ai Los Angeles Galaxy, trionfatori delle ultime due edizioni.
La lunga stagione del soccer nordamericano, iniziata a Marzo, ha dunque raggiunto la sua fine. I due gironi in cui si suddivide la MLS (Eastern Conference e Western Conference) son durati la bellezza di 35 settimane, al cui culmine si son decise le dieci formazioni che han partecipato ai play-off finali. Nella zona Est han primeggiato i New York Red Bulls di Thierry Henry, davanti a Kansas ed ai New England Revolution (la squadra dove negli Anni Novanta giocarono anche Zenga e Galderisi), mentre Houston Dynamo (finalista perdente delle passate due edizioni) ed il Montreal Impact di Nesta (alla sua ultima stagione), Di Vaio (terzo in classifica cannonieri con 20 gol, uno in meno di Mike Magee dei Chicago Fire e due in meno del brasiliano Camilo dei Vancouver Whitecaps), Ferrari, Pisanu e Paponi hanno chiuso quarti e quinti, finendo col doversi contendere un posto ai play-off in un preliminare; nella zona Ovest, invece, son giunti primi i Portland Timbers, seguiti da Real Salt Lake, Los Angeles, Seattle Sounders (con Obafemi Martins in punta) e Colorado Rapids, con queste ultime due squadre obbligate a giocare lo spareggio per i play-off.
I due spareggi han visto prevalere Houston – netto 3-0 agli Impact degli italiani – e Seattle. Proprio i Dynamo hanno eliminato I New York di Henry in una delle Semifinali della Eastern Conference, mentre nell’altra Kansas City rimontava e superava ai supplementari i New England. Dall’altra parte degli USA, la rimonta la subivano i Galaxy bi-campioni in carica ai ranni di Salt Lake City, mentre Portland eliminava facilmente Seattle. Le due finali premiavano le squadre arrivate più fresche ed in forma al momento decisivo. Momento decisivo fissato per il 7 Dicembre.
Son stati dunque i fatidici 11 metri ad esser decisivi, dopo che i tempi regolamentari eran finiti 1-1 con reti del costaricano Álvaro Saborío per il Real Salt Lake e del francese Aurélien Collin per lo Sporting Kansas City. Poi gli inutili supplementari ed i rigori, venti rigori, dieci a testa. L’errore decisivo lo commette il giamaicano Lovel Palmer, il cui tiro sbatte contro la traversa facendo esplodere l’entusiasmo dei 21.650 spettatori presenti allo Sporting Park di Kansas City.Per i ragazzi di coach Peter Vermes è il primo titolo, arrivato alla seconda Finale (la prima nel 2004, quando il club si chiamava Kansas City Wizards). Si tratta di una squadra solida e ben costruita, con una base di calciatori made in USA e stranieri scelti per i ruoli giusti. Meriterebbe un’occhiata lo spagnolo Oriol Rosell, un classe 1992 cresciuto nel Barcellona e trasferitosi in Kansas lo scorso anno.
Comunque, in attesa di riforme che per ora non sembrano essere in programma, la Major League Soccer chiude un nuovo anno positivamente. Il livello medio dei calciatori si sta alzando, per quanto lentamente, ed ultimamente non sono solo le stelle al tramonto a scegliere gli Stati Uniti come meta, ma anche calciatori giovani in cerca di esperienza. Nei prossimi anni si vedrà quali prospettive ci sono per questo campionato tanto “underground”. Intanto, complimenti allo Sporting Kansas City per questo 2013 da incorniciare.
Mario Cipriano