La società decide un’altra rivoluzione affidandosi ad uno staff di professionisti.

Gianluca Atzori

Gianluca Atzori – foto dalla rete

La stagione che porta al festeggiamento del centenario della nascita rischia di essere davvero disastrosa. Stiamo parlando della Reggina che attualmente occupa la penultima posizione in Serie B. Il presidente Foti, prima dell’inizio del campionato, aveva detto di voler lottare per i playoff promozione in Serie A ed invece si ritrova ad essere in zona retrocessione con un distacco dalle squadre che precedono e rappresentano la salvezza, che comincia ad essere davvero preoccupante.

Iniziata la stagione con Gianluca Atzori, che tanto bene si era comportato alla guida degli amaranto nella stagione 2010-11 conclusa al sesto posto, ad ottobre, complici i primi risultati scadenti, si è deciso di allontanarlo per far posto ad un allenatore più esperto come Fabrizio Castori salvo fare dietrofront a dicembre e tornare al più giovane precedessore con la promessa di rinnovo in caso di salvezza al termine del campionato.


Nel calcio, si sa, non c’è tempo e i continui risultati negativi hanno fatto sì che andasse in scena l’ennesimo ribaltone: complice la sosta del campionato fino al 25 gennaio, la Reggina ha deciso di cambiare ancora e di affidarsi “ad uno staff di professionisti legati alla causa amaranto”. Queste sono le parole del comunicato ufficiale apparso oggi sul portale della squadra. E’ da notare che non si cita l’esonero di Atzori ma si parla di cambio alla guida tecnica che, nel linguaggio calcistico, significa cambiamento. Basterà per salvare la Serie B?

Questo il comunicato apparso sul sito della Reggina:

“La Reggina Calcio, in uno dei momenti storici più difficili con l’obiettivo unico di poter dare continuità e mantenere con grande dignità un ruolo sia sportivo che sociale, ha deciso di affidare l’incarico della conduzione tecnica della prima squadra ad uno staff di professionisti legati alla causa amaranto composto da Francesco Gagliardi, Diego Zanin, Giovanni Saffioti e Stefano Grilli.
La Reggina Calcio crede che l’unità d’intenti tra società, staff tecnico, atleti, opinione pubblica, tifoseria e la città tutta, possa esserne la spinta concreta e determinante”.