Brutto episodio accaduto in terza categoria in Emilia Romagna.

Arbitro

Arbitro (foto dal web)

Chiunque entri in uno stadio per assistere ad una partita sa che non ne uscirà senza aver sentito almeno un insulto al direttore di gara che, quando scende in campo, è anche lui consapevole di questa “usanza”. E’ una bruttissima abitudine che bisognerebbe debellare. Accade, però, che quando l’insulto è troppo pesante, sia lo stesso arbitro a dire basta decidendo di sospendere la partita.


E’ quello che è accaduto in una gara di terza categoria a Lugo di Romagna dove si affrontavano la squadra locale del Quartiere Stuoie e quella della frazione ravennate di Sant’Antonio, il Gs Romagna. Ebbene i tifosi ospiti hanno rivolto insulti razzisti e minacce all’arbitro, siciliano ma residente a Ravenna, il quale a quindici minuti dal termine della partita ha deciso di fischiare la fine perché la situazione non era più compatibile con il proseguimento della stessa. Davvero un brutto episodio che deve far riflettere sulla inciviltà che a volte regna nei nostri campi di calcio…