Queste le consuete dritte fornite dalla redazione di TuttoCalciatori per quanto riguarda il prossimo turno di campionato!
Per la quarta giornata del girone di ritorno, la 23esima in totale, ecco le nostre profezie su quei giocatori che potrebbero essere decisivi in una maniera o nell’altra!
GIOCATORI PIU’ (+)
– Scuffet: che sorpresona. Lanciato titolare da Guidolin al posto dell’acciaccato Brkic, ha difeso la porta dell’Udinese con una personalità non comune ad un ragazzo che ancora deve raggiungere la maggiore età. Le statistiche parlano chiaro: due presenze per Scuffet (una in Serie A ed una in Coppa Italia), due vittorie per i friulani. Può ripetersi con il Chievo.
– Perin: nella sfida tra lui e Bardi, i due prospetti più importanti tra i portieri nati nel 1992, è leggermente favorito il genoano. Sia perchè il Grifone è una squadra qualitativamente migliore rispetto al Livorno, sia perché a differenza del rivale Perin può vantare già un campionato di Serie A alle spalle. La funesta esperienza con la maglia del Pescara l’ha fortificato, e non è cosa da poco.
– Rosi: da ragazzo vinceva un campionato Primavera con la maglia della Roma, ma in Serie A non è mai riuscito ad imporsi definitivamente. E’ arrivato ora in Emilia con l’intento di ritrovare continuità e autostima. In Inter-Sassuolo non è utopistico pensare che possa travolgere Nagatomo, in questo momento in profonda regressione.
– Rami: per quel gol siglato contro il Toro merita tutta la fiducia di questo mondo. Ora però viene il difficile. E’ un difensore e per prima cosa in casa Milan c’è da rattoppare. Se sabato riuscisse a non farsi disorientare dai frequenti tagli in area di rigore del trio Callejon, Mertens, Higuain sarebbe già a metà dell’opera.
– Mauri: in pochi lo sanno, ma il capitano della Lazio è tornato disponibile dopo la squalifica. Non si è capito se sia stato davvero colpevole o meno di aver scommesso o ‘accomodato’ partite ma quel che conta è che ora è abile e arruolabile per Reja. Il mister gli concederà uno spezzone di match. Lui medita un rientro da sogno, magari realizzando una rete proprio nel derby della capitale.
– Soriano: poco considerato dal vecchio trainer Rossi, è un pupillo di Mihajlovic. Il classe ’91 ex Bayern stazionerà dietro Eder, formando insieme a Gabbiadini e Krsticic una batteria di trequartisti davvero temibile. E’ in grado di fornire l’ultimo passaggio, oltre che andare a concludere direttamente.
– Bianchi: l’ideale per chi crede nella regola dell’ex. In programma c’è Torino-Bologna. Partito Diamanti è lui che deve caricarsi la squadra sulle spalle, anche se, questo è vero, ci vorrebbe qualcuno che gli passasse la palla.
– Matri: Mario Gomez è oramai pronto al rientro e Matri lo guarda dagli specchietti. Non può permettersi di scivolare in panchina anche a Firenze, e deve gonfiare la rete se vuole convincere Montella a non privarsi di lui, magari inducendolo a provare a tempo debito uno schema a due punte, tentando di farlo coesistere proprio con il tedesco…
GIOCATORI MENO (-)
– Andujar: aveva perso il posto a favore di Frison, e si è promesso al Napoli per luglio. Ora che lo stesso Frison ha subito uno stiramento l’argentino tornerà tra i pali, ma con quale testa lo farà?
– Costa: il buon terzino sinistro della scorsa stagione non c’è più. Superato nelle gerarchie da Regini, per stavolta sarà dirottato centrale causa squalifica dell’inamovibile Mustafi. Non dà garanzie.
– Natali: l’impressione è che tra Cerci e Immobile soffrirà le pene dell’inferno.
– Fernandez: un possibile titolare dell’Argentina ai prossimi Mondiali. Ecco perchè la Seleccìon farà fatica ad arrivare in fondo. Non è un segreto che Benitez avrebbe voluto un centrale di altra caratura per questo Napoli.
– De Rossi: ad ogni derby i suoi nervi sono sempre poco saldi. Di conseguenza anche profetizzare una sua eventuale prestazione positiva è un po’ complicato.
– Hamsik: seconda bocciatura consecutiva. Non sta dando segnali di vita e questo è molto preoccupante.
– Honda: il suo esordio faceva ben sperare. Con l’avvento di Seedorf si è piazzato sulla fascia destra e lì non rende. E’ un trequartista che predilige giocare alle spalle di una o due punte. In più rischia di rimanere a casa per una gastroenterite.
– Tevez: i ben attenti ricorderanno che durante le vacanze natalizie l’argentino si è trattenuto in patria per qualche giorno in più causa vicende familiari. L’impressione è che ora stia pagando il fatto di aver saltato il classico richiamino atletico. Non è un caso che non segni dal 2013.
Lorenzo Attorresi