Chi sono i più prolifici bomber della stagione? Chi vincerà la Scarpa d’Oro? Nel fine settimana il “cannibale” Suarez ha staccato il Pallone d’Oro Ronaldo. Ma attenti a Ibra e Messi.

Luís Suárez dopo aver segnato il terzo gol al Cardiff (foto www.express.co.uk)

Luís Suárez dopo aver segnato il terzo gol al Cardiff (foto www.express.co.uk)

La Scarpa d’Oro è un premio che la European Sports Media (una associazione europea di pubblicazioni legate al calcio) assegna ogni anno al miglior marcatore della stagione. Una forma di istituzionalizzare il simbolico titolo di capocannoniere, però facendo riferimento non ai singoli tornei, ma al totale dei campionati nazionali europei. Si assegna dal lontano 1967 (fino al ’90 se ne occupava L’Equipe, dal ’91 al ’96 la Adidas) e da qualche anno si ponderano i gol a seconda del livello dei tornei in cui son stati segnati. Il detentore è Lionel Messi, vincitore delle due ultime edizioni.

Quest’anno il campione argentino potrebbe passare la mano. In testa alla classifica parziale, infatti, c’è al momento Luís Suárez, il centravanti del Liverpool, conosciuto oltremanica col soprannome di “cannibale”, in passato per la cattiva abitudine di azzannare (letteralmente) gli avversari, più recentemente per quella buona di azzannare (metaforicamente) le difese avversarie. Con l’hattrick rifilato lo scorso Sabato al Cardiff, l’uruguayano si è portato a 28 reti in 30 partite, staccando così Cristiano Ronaldo, che si è limitato al (inesistente) rigore nel “Clásico” contro il Barcellona ed è a 26. In terza posizione c’è al momento Zlatan Ibrahimovic (che nel passato weekend non ha segnato) con 25 reti.

Non sembra che quest’anno si riesca a tagliare il traguardo di 40 reti delle ultime tre stagioni, ma la sfida a distanza tra i bomber dei club europei è accesa ed incessante. Se non fosse per la ponderazione dei voti di cui si diceva su (i gol segnati in Inghilterra, Spagna, Germania ed Italia valgono 2 punti; in altri campionati come Portogallo, Grecia o Russia valgono 1.5; nei campionati minori come quello svedese o quello armeno valgono 1), ci sarebbe in lotta anche un italiano, quel Graziano Pellé mai capito in Serie A ma che in Olanda continua a far bene ed in questa stagione ha già suonato quota 20 reti con il suo Feyenoord. In Eredivisie meglio di lui ha fatto solo l’islandese dell’Heereveen Alfred Finnbogason, autore di 24 segnature, un ragazzo venticinquenne semisconosciuto che ha iniziato a riempir le reti da quando il suo allenatore è un certo Marco Van Basten.


La sfida per ora include alcuni tra i più grandi bomber del mondo. Subito sotto il podio, ad esempio si piazza il brasiliano dell’Atlético Madrid Diego Costa, con 23 reti. La sorpresa, se così la si può definire, potrebbe esser Lionel Messi. Fino a fine Gennaio, infatti, l’argentino era fermo a 8 gol in Liga. In meno di due mesi ne ha fatti ben 13, incluse due doppiette e due triplette, arrivando a 21, numeri più vicini alle sue abitudini.

A una cinquantina di giorni dalla fine della stagione, i nomi sembrano esser questi. Lontani sono i bomber della SerieA, con Immobile e Tévez fermi a 16 ed Higuaín a 14. Così come lontani sono Lewandowski (16) e Mandzukic (17) che guidano la classifica cannonieri della Bundesliga. In Francia ed Inghilterra ci sono i curiosi casi di primo e secondo posto occupati da calciatori della stessa squadra: il secondo posto in Ligue 1 è di Cavani (14 reti), in Premier League c’è Daniel Sturridge a  nove segnature dal compagno di reparto nel Liverpool.
Tanti bomber e tanti gol. Con una considerazione: al di lá della difficoltà di un torneo rispetto ad un altro, ci son tornei in cui si fan più gol che in altri. La nostra SerieA è un campionato in calo di livello, negarlo sarebbe assurdo, ma continua ad essere un torneo dove il gioco offensivo è un aspetto secondario e dove, di conseguenza, segnare è più difficile che altrove. In Spagna, invece, si fan tanti gol perché si pratica un calcio più allegro ed offensivo. Voi quale preferite?

Intanto, qui vi proponiamo un video con i migliori gol del passato fine settimana:


 

Mario Cipriano