E’ accaduto nel campionato primavera durante la gara tra Atalanta ed Hellas Verona.
Dieci giornate di squalifica! E’ questa la pesantissima sanzione inflitta dal Giudice Sportivo al giovane calciatore dell’Atalanta Alberto Grassi, reo di aver “al 44° del secondo tempo, rivolto ad un avversario un epiteto ingiurioso espressivo di discriminazione razziale” durante la gara del campionato primavera tra i nerazzurri e l’Hellas Verona giocata lo scorso weekend. E’ questo lo stringato testo del comunicato ufficializza la squalifica.
Amarezza e stupore è il sentimento con cui è stata accolta la notizia dal clan nerazzurro che per bocca del responsabile del Settore Giovanile Mino Favini, cerca di fare chiarezza sull’accaduto: “Alzati, vù cumprà! E’ questa la frase pronunciata in risposta a una provocazione verbale, ma era assolutamente priva di cattiveria e tantomeno aveva un intento razzista – è la difesa di Favini – Lo dimostra il fatto che ogni tanto il ragazzo rivolge lo stesso termine anche al compagno Bangal (originario del Mozambico, ndr), ma in modo del tutto scherzoso, senza alcuna intenzione offensiva“.
L’Atalanta aveva varato un codice etico proprio qualche settimana fa ma questo episodio non rienterebbe nella casistica prevista. Il club ha già detto che non farà ricorso ma per il giovane nerazzurro la stagione può considerarsi conclusa.