Il tifo organizzato della Juventus, i Drughi Bianconeri, ha diramato un forte comunicato dopo le dichiarazioni di Mariella Scirea.
Che l’Italia sia il Paese delle polemiche è un dato alquanto risaputo; spesso, infatti, tali polemiche arrivano addirittura a toccare anche coloro che sono passati a miglior vita: vedi l’indimenticabile Gaetano Scirea, ex calciatore della Juventus oltre che idolo della piazza.
Come tutti sanno, la Curva Sud (ovvero la più calda) dello Juventus Stadium è stata rinominata proprio Curva Scirea in memoria del compianto capitano.
Dopo gli ultimi cori non esattamente “civili” avvertiti in un recente Juventus-Fiorentina (che, tra l’altro, stasera torneranno ad affrontarsi in Europa, ma quella con la e minuscola) è stata in primis la moglie dello stesso Scirea, la Sig.ra Mariella, a chiedere di togliere il cognome del suo defunto marito dalla Curva cosi da discostarsi da atteggiamenti simili che di certo non rappresentato un segnale di civiltà.
Dichiarazioni che, evidentemente, non sono affatto andate giù al tifo organizzato bianconero tanto da emanare un comunicato durissimo contro la persona della Sig.ra Mariella Scirea invitandola, tra le altre cose, a togliersi anch’essa il cognome del marito.
Di seguito, riportiamo il comunicato integrale dei Drughi:
“Cara signora Mariella,
E’ incredibile come certe persone riescano a dimenticare tutto nell’arco di pochissimo tempo.
Noi ricordiamo la Signora Mariella alla testa del corteo quel fatidico 1° Luglio, e mai avremmo immaginato che, sposando il vento nemico, cadesse nella trappola di remare contro i colori indossati dal compianto Gaetano.
Dovevamo immaginarlo analizzando il personaggio: d’altra parte, e questa è storia, varcò la soglia di Montecitorio grazie alla sua condizione di vedova di un grande campione, non certo per le sue qualità e tantomeno per la sua preparazione visto che, con il massimo rispetto, è ancora oggi in possesso solo di un diploma da perito aziendale, non proprio il massimo per rappresentare parte del Popolo Italiano. E non ci sono tracce significative del suo passaggio nella stanza dei bottoni, nulla di nulla.
Ora l’uscita, sposata entusiasticamente da tutto il mondo nostro nemico di togliere il nome di Gaetano Scirea alla Curva Sud.
Da considerare che i cori incriminati, cantati da tutti da più di 20 anni, vengono intonati a pieni polmoni anche nella Nord, solo che quel settore dello stadio è riservato ai Club Doc ed indovinate chi è presidente del centro coordinamento? Bravi, proprio la signora in questione che preferisce tacere per evitare di doversi dimettersi da un incarico evidentemente ben remunerato.
Forse la signora non sa, e siamo qui per farglielo notare, che ovunque, dal sito della società compreso ai biglietti, passando per le indicazioni stradali fino agli abbonamenti, si parla sempre e solo di TRIBUNA SUD.
Il nome di Gaetano Scirea non è mai contemplato quindi non capiamo come faccia a togliere qualcosa che semplicemente non esiste. Su una cosa siamo tutti d’accordo: giusto evitare tutti di strumentalizzare un Campione amato da tutti.
Quindi accettiamo l’invito (ribadiamo invito perchè non esiste un documento ufficiale che ne abbia decretato l’intitolazione al marito) della signora e da ora in poi il cognome Scirea non identificherà più il settore più vero e sincero dello Stadium, ma anche lei facesse altrettanto tornando a farsi chiamare con il cognome da nubile: Cavanna. Avendo conosciuto la riservatezza di Gaetano, siamo certi che non avrebbe gradito una moglie così invadente che, facendosi scudo di un cognome acquisito, si è fatta strada nel mondo della politica e dello sport dimostrando di non conoscere il primo e tantomeno il secondo.
Ma ci permetta di chiederLe come ha potuto mettere a segno un autogol simile… Non soltanto ha permesso ai “giornalai” di puntare nuovamente l’indice nei confronti della nostra tifoseria, già sottoposta a continui attacchi mediatici, con le sue parole, ha inoltre accentuato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei soliti perbenisti, invocando implicitamente sanzioni!
E’ evidente dopo le Sue dichiarazioni, l’incompatibilità con il ruolo attuale di presidente del centro coordinamento, pertanto La invitiamo alle ovvie conclusioni di dimissioni inequivocabili.
Siamo stati chiari, Signora Cavanna?
Distinti saluti
Drughi Ultrà Curva Sud”
Mario Miccio