Cellino non può comprare il Leeds United, per la Footbal League è “disqualyfing”. A Cagliari viene allo scoperto un gruppo Americano.
Massimo Cellino non può comprare il Leeds. Così ha deciso la Footbaal League inglese, la Lega inglese che organizza i campionati dalla seconda alla quarta divisione. La squadra dello Yorkshire milita nel Campionato di Championship (Serie B italiana). La commissione istituita ad hoc per verificare l’idoneità dell’imprenditore sardo ha sentenziato che Cellino a seguito della condanna emanata dal Tribunale di Cagliari, la settimana scorsa, per evasione fiscale (mancato pagamento di 400 mila euro di tasse per uno yacht acquistato negli USA e portato in Italia), più 600 mila euro di multa, e sequestro dell’imbarcazione, non può comprare il Leeds.
Sotto la lente di ingrandimento della commissione inglese è finita tutta la storia giudiziaria in cui è incappato il patron rossoblu: tentata truffa al Ministero dell’Agricoltura nel 1996, il falso in bilancio del Cagliari con 15 mesi di condanna pena sospesa dalla condizionale, e i fatti dello Stadio “Is Arenas” con l’accusa di peculato e falso ideologico con Cellino in carcere.
La condanna della scorsa settimana dopo mesi di inchiesta ha affondato definitivamente il passaggio di proprietà dalla Banca d’investimenti del Bahrain GFH alla Eleonora Sport di cui Cellino detiene il 10% delle quote. “Il Consiglio della Footbal League ha stabilito all’unanimità che la sentenza della Corte Italiana costituisce una condizione di esclusione sulla base dei regolamenti”– si legge in un comunicato diffuso dall’organismo. In altre parole “Cellino può essere considerato per atti che possono essere disonesti”, il termine inglese usato è “disqualyfing”.
Il Leeds è un’operazione da oltre 10 milioni di euro spesi fino ad ora tra acquisto del club e stipendi pagati che dovrebbero ritornare nelle casse di Cellino. Tutto questo a meno che entro 14 giorni non faccia ricorso. In queste settimane il numero uno del Cagliari si era lasciato andare al GUARDIAN : “Se non mi vogliono, me lo dicano e andrò via silenziosamente così come sono arrivato. Sono troppo vecchio per combattere delle guerre che non mi appartengono”. Neanche i supporters inglesi nelle ultime partite hanno sostenuto l’imprenditore italiano: i tifosi della squadra allo stadio erano vestiti da mafiosi a inizio Marzo.
Se dall’Inghilterra rimbalzano notizie negative, dall’isola sarda invece arrivano altri segnali: nelle ultime ore esce allo scoperto un gruppo americano intenzionato a rilevare il Cagliari e a costruire un nuovo stadio. Luca Silvestrone, imprenditore romagnolo, è rappresentante di questo gruppo americano: “Diversi tecnici della società americana sono già al lavoro per lo Stadio, il gruppo americano ha già parlato con il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda per il futuro dell’impianto sportivo. Il Cagliari Calcio ha bilanci sani e il suo prezzo è congruo. Questo gruppo americano ha già costruito complessi sportivi in tutto il Mondo, ma non in Europa. Per il club si tratterrà di professionisti che già conoscono il calcio e la Serie A”. A quanto è dato sapere questo gruppo è composto da un Fondo d’investimento americano e da imprenditori a stelle e strisce, ma tutto è secretato.
Zaffaroni Fabio