Sono già sette i punti di penalità ma ne potrebbero arrivare altri.
Non c’è pace per il Siena che dopo aver rischiato la mancata iscrizione al campionato di Serie B, continua ad essere penalizzato dalla Commissione Disciplinare.
Il club toscano, retrocesso dalla Serie A, vive un momento alquanto delicato della sua storia: dopo lo scandalo del Monte dei Paschi, primo finanziatore della società e che ha quasi messo in ginocchio anche la squadra di Basket cittadina, il presidente Massimo Mezzaroma non si è nascosto portando alla conoscenza di tutti le difficoltà economiche in cui versa la società bianconera.
Mentre dal lato societario si viaggia sempre sul filo del rasoio, le cose dal punto di vista sportivo vanno più che bene. Mario Beretta sta conducendo dalla panchina un campionato di tutto rispetto nonostante il fardello di 7 punti di penalizzazione che avrebbero ammazzato chiunque. 42 punti in graduatoria, a -1 dai playoff, e con il morale a mille dopo la vittoria nello scontro diretto di sabato scorso contro il Cesena. Una classifica che avrebbe proiettato il Siena addirittura al secondo posto con i 49 punti conquistati sul campo e che la vedrebbe come prima inseguitrice della capolista Palermo.
La realtà, però, parla di continue penalizzazioni che mortificano gli sforzi fatti da tutta la squadra e di continui saliscendi in classifica. E’ notizia di questi giorni che potrebbe arrivarne un’altra: su segnalazione della CO.VI.SO.C., il Procuratore Federale Stefano Palazzi, ha infatti deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale il legale rappresentante del club Massimo Mezzaroma, per non aver documentato l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio e giugno 2013. Deferita anche la società a titolo di responsabilità diretta.
Insomma è molto probabile che arrivi un ulteriore meno in graduatoria ma il Siena ha dimostrato di essere più forte delle penalizzazioni.