Nonostante l’esonero dallo Zenit, l’allenatore italiano ha chiarito quella che è la sua intenzione.
E’ stato esonerato dopo quattro anni sostanzialmente positivi alla guida dello Zenit San Pietroburgo e dopo l’annuncio della società russa già si rincorrevano le voci che lo volevano candidato a Ct della Nazionale Italiana di calcio nel caso che Cesare Prandelli decidesse di non continuare il rapporto con la Figc. Luciano Spalletti, però, ha spiazzato tutti ed in una lettera apparsa sul sito del club russo chiarisce quelle che sono le sue intenzioni per l’immediato futuro: “Ho passato a san Pietroburgo quattro magnifici anni.
L’amore che mi ha circondato per tutto questo periodo mi ha reso un vero abitante, un vero cittadino, qui è nata Matilda, qui ha trovato il suo mondo Federico, ‘Piter’ – come i cittadini di San Pietroburgo chiamano la città, – è la mia casa, io vivrò qui. Come ogni abitante della città, continuerò a tifare Zenit e mi rallegrerò per ogni sua vittoria, per ogni sua conquista”.
Per ora, quindi, Luciano Spalletti sta bene in Russia e non ha nessuna intenzione di tornare nel Bel Paese con buona pace di tutti coloro che lo volevano alla guida di qualche club italiano o magari della Nazionale.