Una carrellata dei campioni che hanno vestito la maglia rossonera del Milan.Il Milan è una delle società più importanti nella storia del calcio italiano ed a livello mondiale e proprio per questo l’elenco dei giocatori che hanno calcato il terreno di gioco vestendo la maglia rossonera nel campionato italiano è praticamente infinito, però ce ne sono alcuni che sono restati veramente nel cuore delle persone e che sono riusciti ad emozionare grandi platee con i loro numeri, la loro tecnica e la loro voglia di primeggiare sempre sugli altri giocatori e sulle altre squadre. Ecco una lista completa dei più grandi talenti che abbiano giocato in Italia nel corso degli ultimi anni vestendo la maglia milanista. A Bwin il compito di quotare chi sarà la prossima leggenda milanista.
Ecco i migliori milanisti di sempre per ruoli
Per iniziare una lista di giocatori leggendari che abbiano vestito la maglia rossonera bisognerà ovviamente iniziare dai portieri. Il primo nome è quello di Albertosi, uno dei giocatori che ha vinto di più con questa maglia, ma la scelta dei veri tifosi rossoneri potrebbe cadere su Sebastiano Rossi. Il portiere che gioca titolare per metà degli anni ’90 è ancora il recordman assoluto per quanto riguarda l’imbattibilità in campionato. Anche grazie ad una difesa straordinaria riesce addirittura a collezionare 929 minuti senza subire una rete. Oppure su Fabio Cudicini è un’altra leggenda del Milan, arrivò a 32 anni a Milano, da molti considerato sul viale del tramonto già da tempo, riuscì a smentire tutti vincendo Scudetto, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni, Coppa Intercontinentale e Coppa Italia. Anche per questo si guadagnò il soprannome inglese di “Black Spider.” Tre nomi che hanno fatto la storia di questa squadra e che vantano tuttora grandissimi record probabilmente ineguagliabili.
Ci spostiamo sulle fasce per parlare dei terzini che hanno fatto la storia di questa società, il primo nome non potrebbe essere che quello del ‘capitano’ leggendario di questa squadra per tantissimi anni, stiamo parlando ovviamente di Paolo Maldini, uno dei difensori più forti che il calcio italiano abbia mai visto su un terreno di gioco. L’ultima vera bandiera di questa squadra, per lui 25 anni nel Milan vincendo la bellezza di 29 titoli: 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe italiane, 5 Coppe dei Campioni/Champions League. È però impossibile non citare anche il grande Schnellinger, che per moltissimi appassionati di calcio è il terzino più forte della storia milanista sulla fascia sinistra.
Il terzino destro è sicuramente un ruolo che ha visto susseguirsi dei grandi talenti nel corso del tempo e se Collovati è sicuramente il difensore italiano più forte in questo ruolo, l’esterno brasiliano Cafù è sicuramente stato il più forte almeno nei tempi recenti. La sua propensione offensiva e la sua resistenza sovrumana l’ha fatto diventare il prototipo del terzino moderno. Grande tecnica, classe, eleganza ed una qualità difensiva eccellente lo hanno reso titolare della nazionale brasiliana come nel Milan.
Passando ai difensori centrali è impossibile non citare due nomi su tutti. Il primo è quello della leggenda di Franco Baresi, probabilmente il centrale difensivo più forte della storia del calcio italiano. Giocò solo con la maglia del Milan per tutta la sua carriera, oltre ovviamente a vestire quella della nazionale italiana. A tutti i titoli di squadra si aggiungono quello di campione del mondo nel 1982, anche se non toccò mai il terreno di gioco e di vice-campione del mondo nel 1994. Non può mancare una citazione per Alessandro Nesta. Il difensore romano dopo stagioni incredibili con la maglia della Lazio deve abbandonare la capitale per iniziare una nuova avventura a Milano.
La stagione è quella di 2002/2003 ed il Milan deve versare nelle casse laziali più di 30 milioni di euro. Il centrale romano gioca 326 partite con la maglia del Milan e mette a segno 10 realizzazioni nel corso delle 10 stagioni che passa a Milano. In questo periodo riesce a vincere due Scudetti, una Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, 2 Supercoppe Europee, 2 Champions League ed un Mondiale per Club. Insomma vince praticamente tutto e da protagonista, solo gli infortuni freneranno la sua straordinaria carriera. Un altro difensore straordinario che ha vestito la maglia rossonera per un breve periodo ma mostrando tutta la sua grande classe nonostante i ripetuti problemi fisici, soprattutto sul finire della sua carriera.
A centrocampo le scelte potrebbero essere molte e se Gianni Rivera non potrebbe che essere il numero 10 ideale della squadra più forte di tutti tempi, un giocatore come Ruud Gullit, vincitore del pallone d’oro nel 1997 e campione d’Europa nel 1988 vestendo la maglia della nazionale olandese, sarebbe sicuramente un candidato al posto da titolare in una squadra ideale con tutte le leggende milaniste. Magari assieme a Riccardo Kakà e Liedholm formerebbero un centrocampo tra i più incredibili che un allenatore potrebbe avere a sua disposizione.
Ovviamente non si potrebbe fare a meno di un giocatore come Ancellotti o Gattuso, almeno in panchina, visto che è impossibile giocare solamente con giocatori offensivi in un calcio come quello moderno. Clarence Seedorf è un altro giocatore che ha lasciato il suo segno con la maglia del Milan, in particolare visto che si tratta dell’unico calciatore ad essere riuscito a vincere la Champions League vestendo le maglie di tre squadre differenti: Real Madrid, Ajax e Milan (addirittura in due occasioni), arrivando ad un totale di 4 Champions League vinte da giocatore.
Anche in attacco la scelta tra i giocatori leggendari che si sono susseguiti nel Milan non è certo facile. Se il numero nove per eccellenza è sicuramente Marco Van Basten. Il “Cigno di Utrecht” mise a segno 300 reti in carriera, di queste 24 con la nazionale olandese e 276 con le squadre di club. Un giocatore capace di vincere due palloni d’oro consecutivi, ma sfortunatissimo per quanto riguarda gli infortuni. La sua carriera infatti si concluse a 28 anni, nonostante il suo ritiro ufficiale arrivò solamente nel 1995 dopo aver compiuto i trent’anni d’età. È impossibile non citare altri giocatori straordinari che hanno vestito la maglia milanista. Nordhal, Altafini e Sormani hanno realmente fatto la storia di questa società e nei tempi più recenti bisogna ovviamente ricordare Pippo Inzaghi.
Dopo aver segnato una serie infinita di gol tra Atalanta e Juventus, nel 2001 approda al Milan per 37 milioni di euro. Gioca 11 stagioni mettendo a segno 126 reti in 300 presenze con la maglia rossonera. Per lui 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, 2 Supercoppe Europee, 2 Champions League ed un Mondiale per Club. Impossibile non citare anche l’attaccante ucraino Schevchenko ed una citazione d’onore inoltre va anche per il grandissimo Prati.
Ecco come potrebbe apparire un Milan stellare: Cudicini – Cafu – Maldini – Liedholm – Nesta – Baresi – Kakà – Gullit – Van Basten – Rivera – Schevchenko. Sarebbe una formazione che qualsiasi squadra avrebbe paura ad affrontare ed anche corazzate come Real Madrid e Barcellona dovrebbero inchinarsi contro una squadra di questo calibro ed i bookmaker più famosi non saprebbero come quotare una sfida come questa.
Diamo ora uno sguardo conclusivo alle leggende
Fino a questo momento abbiamo citato dei giocatori più o meno moderni, ma è impossibile dimenticare giocatori come Van Hege che agli inizi del novecento era da considerarsi come il prototipo di Marco Van Basten. Un altro attaccante molto forte che giocò nella prima metà del ‘900 si era Boffi, seguito poi da nomi mitici come Gren, Nordahl (capace di vincere addirittura cinque volte la classifica di cannonieri di Serie A) e Liedholm. Non può mancare inoltre la vera chioccia di Rivera, stiamo parlando del talento innato di Schiaffino.
Un altro nome che ha fatto la storia di questo club, un fuoriclasse al 100% è stato Greaves. Un talento fenomenale che però giocò solamente nove partite con i rossoneri mettendo a segno addirittura 10 reti. Dalla sua parte però forti problematiche legate all’alcol che costrinsero la società a rimandarlo in Inghilterra dopo pochissimo tempo. Dino Sani è un altro giocatore famosissimo, forse perché durante le partite camminava più che correre, ma in realtà i suoi lanci millimetrici hanno regalato grandi emozioni ai tifosi milanisti.
Giovanni Trapattoni, conosciuto i giorni d’oggi più come allenatore che come giocatore, era in ogni caso un talento difensivo da non sottovalutare. Marcò in modo impeccabile fenomeni del calcio mondiale come Pelé, Eusebio, Di Stefano, Cruijff senza mai sfigurare. In attacco un nome come quello di Altafini è da sempre legato alla causa rossonera e lo stesso vale per Schnellinger, uno degli esterni sinistri migliori della storia del campionato italiano. Citazione d’onore anche per Rosato, uno stopper fenomenale, duro e lottatore. A sottolinearlo una partita a Manchester United e Milan finita 1-0 nella quale l’arcigno difensore italiano con una gomitata fece cadere addirittura due denti a Denis Law.
Più recentemente sono molti nomi da associare al talento ed alla causa rossonera. Se abbiamo già parlato di Van Basten e Gullit, sarebbe un affronto non citare Roberto Baggio, Papin, Ibra ed ovviamente Thiago Silva. Giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano, del Milan e del calcio internazionale.