Cellino è combattuto tra Cagliari e Leeds. L’ambiente sardo è in fibrillazione e nella notte è stato esonerato Lopez.
Massimo Cellino riflette sul suo futuro: in queste ore ha appreso l’esito positivo del ricorso presentato per l’acquisto in Inghilterra del Leeds ed attende la decisione della Footbaal League se autorizzare o meno l’acquisto della squadra dello Yorkshire. L’organo calcistico inglese potrebbe anche negarne la compravendita, adducendo altre motivazioni .
Il giudice Tim Kerr non ritiene ostativa la condanna di Cellino per l’acquisto della formazione della Championship, in parole povere Cellino ha diritto a poter acquistare il Leeds. Le dichiarazioni del numero uno rossoblu sugli organi di stampa oltremanica continuano a suscitare inquietitudine e ansia da parte della tifoseria sarda: “Ho in mente solo il Leeds” avrebbe dichiarato l’imprenditore cagliaritano nella mattina di Domenica 6 aprile ancora una volta al GUARDIAN. Allo stesso giornale qualche settimana fa dichiarò: “Ho sempre avuto in mano una 500, con il Leeds avrò in mano la Ferrari “.
Il presente, però, è anche il Cagliari dove si susseguono voci, proposte di interesse d’acquisto di gruppi imprenditoriali non italiani (arabi, americani) ma la società è ancora nelle mani dell’imprenditore agroalimentare. La pesante sconfitta casalinga con la Roma ha riaperto il problema allenatore: Lopez nella notte è stato esonerato e per la sua sostituzione si fanno i nomi di Pusceddu, già negli organici societari cosiccome Melis, per la classica soluzione interna. Poi Gianluca Festa ed il possibile e clamoroso ritorno di Pulga esonerato qualche settimana fa proprio per volere di Lopez.
L’ormai ex tecnico rossoblù nel dopo partita sembrava tranquillo: “E’ normale quando una squadra perde che ci sia contestazione. Non sono comunque preoccupato, ho una squadra di uomini veri. Il nostro gruppo è unito e abbiamo le capacità e la forza per superare anche questo momento difficile e per ripartire già dalla prossima settimana con il Sassuolo“. Parole che, però, non gli sono servite per evitare l’allontanamento.
Anche capitan Daniele Conti,ignaro di quello che poi sarebbe accaduto, si toglie qualche sassolino da togliersi dalle scarpe: “Circa l’insoddisfazione del presidente non so nulla. Della posizione dell’allenatore idem. Quando le cose non vanno bene tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e nessuno si deve tirare indietro. Qui comunque si dicono troppe cose: ci sono diverse voci e alcune danno fastidio. C’è un presidente che decide e noi dobbiamo pensare al calcio giocato.
Diego Lopez? Ha fatto tanto per il Cagliari: non capiamo alcune critiche. Altre polemiche, poi, fanno veramente male, sia a noi giocatori che al Cagliari. Non mi piace che si dica che in alcune squadre è come stare a bordo di una Ferrari e qui invece è come guidare una 500. Io sono fiero di essere in questa 500 da tanti anni: questa piccola auto è da undici stagioni che si salva e che permane in serie A. Alcune frasi, ripeto, hanno dato fastidio: ci vuole più rispetto per i giocatori. Il mio futuro? E’ ancora presto; ne parleremo più in là. Io al Leeds? Credo proprio di no”.
Cellino dovrà prendere delle decisioni nell’immediato: vendere il Cagliari ed investire nel calcio inglese? Questo comporterebbe lasciare la sua terra e il calcio italiano ma il Cagliari ha bisogno del presente e di un futuro in mani salde.
Zaffaroni Fabio