A pochi giorni dall’inizio della Coppa del Mondo, continua l’epidemia di infortuni. Tra gli ultimi a cadere c’è il leader della Francia.

Ribery e Deschamps  (foto www.independent.co.uk)

Ribery e Deschamps (foto www.independent.co.uk)

Manca meno di una settimana all’inaugurazione dei campionati mondiali. Le squadre iniziano ad arrivare in Brasile e più di un appassionato verdeoro deve esserci rimasto male nel non veder sbarcare in Sud America qualcuno dei suoi eroi. Molti, infatti, sono i calciatori costretti a dar forfait.
Tanti come forse non ce ne son mai stati prima. I nomi illustri che han saltato un Mondiale per infortunio son da far venire i brividi: Di Stéfano, Pelé, Van Basten, Romario, Bettega, Beckham, solo per citarne una manciata.  Ma Brasile 2014 potrebbe entrar nella storia per la quantità degli assenti. Un bollettino di guerra che è stato recentemente aggiornato anche da Franck Ribery, stella della nazionale francese.

Per Deschamps un problema grosso, già che la sua squadra non abbonda certo in qualità e leadership. E, visto che i problemi non arrivano mai soli, l’ex centrocampista della Juventus è stato costretto a lasciare a casa all’ultimo momento anche la mezzapunta Clément Grenier. Al loro posto son stati convocati Remy Cabella del Montpelier e Morgan Schneiderlin del Southampton.

Montolivo si dispera  (foto  www.todayonline.com)

Montolivo si dispera (foto www.todayonline.com)

La lista è lunga e non risparmia quasi nessuno: Cesare Prandelli ha perso Riccardo Montolivo, Louis Van Gaal dovrà fare a meno dell’esperienza di Rafael Van de Vaart, Fabio Capello non potrà contare sul capitano della Russia Roman Shirokov, Falcao non è riuscito nell’impresa di recuperare in tempo, nel Cile ce la fa Arturo Vidal ma non Matías Fernández, nella recente amichevole tra Messico ed Ecuador si son fatti male Luís Montes e Segundo Castillo, l’Australia – che già da tempo sapeva che non avrebbe avuto a disposizione Kruse, Herd e Williams – è partita senza Lucas Neill, la Croazia senza Niko Kranjcar ed il Ghana senza Jeremiah Akaminko.


Non dimentichiamo Giuseppe Rossi, Thiago Alcántara, Christian Benteke, Jay Rodriguez, Lars Bender, il costarricense Álvaro Saborio, il colombiano Edwin Valencia. E Mandanda, Silvio, Mario Gómez. Gli ultimi a cadere sono stati il tedesco Marco Reus, che si è rotto i legamenti l’altra sera durante l’amichevole contro l’Armenia, ed il nigeriano Elderson Uwa Echiejil, per un problema muscolare accusato nel test di Sabato contro la Grecia.

E non è finita. Perché molti campioni son sbarcati in Brasile senza sapere se saranno in grado di competere. Infortunati o fuori forma o a rischio infortunio, il loro Mondiale potrebbe essere una frustrazione da “vorrei ma non posso”, come successe ad esempio a Zizou Zidane nel 2002. Nomi pesanti come quelli di Cristiano Ronaldo, Sergio Agüero, Diego Costa e Luís Suárez.
Il Pallone d’Oro in carica è in forte dubbio. Finita la stagione con piccoli fastidi ma tirando la corda per poter disputare la finale di Champions League, il portoghese si è presentato in ritiro in condizioni inadeguate. Il ct Paulo Bento ed il suo staff sono impegnati in una corsa contro il tempo allo scopo di recuperarlo per la gara d’esordio del Gruppo G di Lunedì 16 che vedrà il Portogallo affrontare la Germania, peraltro senza nascondere un certo nervosismo per la situazione creatasi e le pressioni della stampa.

Discorso simile per l’oriundo Diego Costa. Il brasiliano naturalizzato spagnolo ha forzato per partecipare al finale di stagione dell’Atlético Madrid ed il suo recupero procede lento ed incerto. Inserito nella lista a discapito di Negredo, Llorente e Soldado, pare ce la faccia. Ma intanto il ct Del Bosque ha pronte le alternative Villa e Torres.
Luís Suárez, Scarpa d’Oro alla pari con Ronaldo, si è infortunato nei primi giorni di ritiro pre-Mondiale. Sembrava non ci fosse niente da fare, in Uruguay già ci si disperava, invece alla fine è stato convocato. Ma è difficile dire in che condizioni sarà.
Anche il “Kun” Agüero è fuori forma, punito da piccoli problemi fisici durante la trionfale stagione del suo Manchester City. Non ha partecipato a nessuna delle amichevoli disputate dall’Argentina e così Sabella sta provando le alternative Palacio e Lavezzi.
Infine l’Inghilterra: Roy Hodgson, dopo Theo Walcott, potrebbe dover rinunciare anche al suo ricambio Alex Oxlade-Chamberlain. Insomma, c’è da sperare che Giovedì 12, giorno d’inaugurazione della Coppa del Mondo, arrivi presto. Possibilmente senza altri danni.

 

Mario Cipriano