La formazione che Prandelli impiegherà al debutto con l’Inghilterra.
La Nazionale di Prandelli è pronta per il debutto con l’Inghilterra di Sabato notte. Nella mente del tecnico bresciano ci sono ancora molti dubbi: le 3 reti di Immobile e le 2 reti di Insigne nell’ultima amichevole con la Fluminense hanno alimentato ancora di più i dubbi.
Difficilmente al debutto Immobile riuscirà a scalzare il posto da titolare di Super Mario, ma la staffetta è in agguato se il campione milanista dovesse fornire una prestazione non all’altezza dopo un’ora di gioco. La staffetta, una parola blandita da molti tecnici: in primis fu Valcareggi con la coppia Rivera–Mazzola, spesso è stata ri-adoperata da altri C.T con risultati non brillantissimi. Prandelli sostiene forse a torto che avendo giocatori di qualità a centrocampo non può tenere due attaccanti in formazione come Balotelli–Immobile.
A sostenere l’attacco dovrebbero essere sicuri a sinistra Marchisio molto determinato in conferenza stampa e a destra Candreva; con gli “affamati” Insigne e Immobile che partono dalla “panca”. Una spedizione azzurra che vede l’ex terzetto del Pescara di Zeman (Immobile, Insigne, Verratti) con molta fame di mettersi in mostra e che Prandelli difficilmente potrà prescindere dal loro impiego. Cassano pronto all’uso in ogni momento della gara è il classico funambolo con esperienza.
Anche in mezzo al campo mancano delle certezze per Prandelli dopo il grave infortunio di Montolivo: ha provato la coppia Pirlo–Verratti che ha funzionato a singhiozzo con il Lussemburgo, con gli inglesi il c.t. si preoccuperà di non “prenderle”, scommettiamo che impiegherà Thiago Motta, centrocampista più tignoso e tatticamente maggiormente disciplinato del compagno di club. Pirlo e De Rossi sono i punti cardine della maglia azzurra dove il tecnico può spendere esperienza, qualità, solidità, eclettismo, poche altre Nazionali hanno una coppia con questa qualità e complementarietà.
In queste ore il “soldatino” Darmian è più in forma di Abate, offre una maggior attitudine a ricoprire più parti del campo e sembra poter vestire la maglia da titolare, dà maggiori garanzie, sebbene abbia poco minutaggio con la maglia azzurra e in campo internazionale.
Come centrali di difesa Chiellini, Barzagli sono due componenti del blocco juventino che ha dato segnali di efficienza e solidità; a sinistra la promessa milanista De Sciglio è sicuro del posto sebbene provenga da un’annata non eccelsa, comunque è poco spremuto e il caldo del Brasile lo dovrebbe sopportare. Super Buffon è il titolare inamovibile di questi 11.
Ma questi 11 che mette in campo Prandelli possono arrivare lontano? la partita di esordio è sempre poco indicativa; Balotelli deve riuscire ad aprire le difese avversarie come sa. Gli ex Pescara si conoscono a meraviglia, Domenica notte Immobile, Insigne ci hanno mostrato che si intendono a meraviglia, che “flirtano” in area avversaria che si sostengono in fase realizzativa e di assistenza reciproca appena fuori area. Prandelli ha bisogno dei giovani affamati di gloria e di successo, può essere il loro e il nostro Mondiale.
Zaffaroni Fabio