La Coppa del Mondo brasiliana ha fatto già tre vittime nel Paese orientale, tutta gente che non ha retto alla stanchezza di passare notti in bianco a vedere le partite.
È incredibile però vero: i mezzi di comunicazione cinesi – tra cui la prestigiosa agenzia di stampa “Xhinua” – hanno informato ieri del decesso di altre due persone a causa delle notti insonni passate davanti alla tv per seguire le gare di “Brasile 2014”.
Li Mingquiang, cinquantunenne ex-calciatore professionista, è spirato a Dalian (città di circa 12.000 abitanti della provincia di Liaoning) alle prime ore dello scorso Sabato 14 Giugno mentre assisteva Spagna – Olanda: i medici hanno sentenziato che un problema cardiaco è stato la base del malore.
Un caso analogo si è verificato il giorno dopo, durante Costa Rica – Uruguay: un uomo di 39 anni di nome Zhou che, per poter conciliare il lavoro con la visione dei match, non dormiva da tre notti nonostante soffrisse di pressione alta, è deceduto a causa di una emorragia celebrale a Shanghai. Un primo caso era già salito alla luce nel fine settimana. Si trattava di un giovane di 24 anni venuto meno a Suzhou (nello Jangsu) nella notte tra Venerdì e Sabato, anche lui mentre assisteva a Spagna – Olanda.
Tra le principali città cinesi e quelle brasiliane c’è in questo periodo una differenza oraria che va dalle 11 alle 14 ore. Per rendere l’idea, Spagna – Olanda, disputatasi tra le h 16.00 e le h 18.00 di Fortaleza, è stata vista a Shanghai tra le h 3.00 e le 5.00 del mattino. Orari un po’ inopportuni in un Paese in cui generalmente la gente non va a dormire dopo le h 22.00. uno sforzo può essere fatto per una gara o due, ma voler vedere tutte le partite, per vari giorni di fila, magari con in mezzo pesanti giornate lavorative, può comportare uno sforzo che un corpo fragile o debilitato non sopporta.
Situazioni simili si erano già verificate durante i passati Mondiali ed Europei, nonostante sul canale sportivo nazionale le immagini degli Highlights vengano passate varie volte al giorno. L’emozione della diretta, però, sembra poter più della stanchezza sugli appassionati di calcio cinesi.
Mario Cipriano