Il centravanti leccese segna un gol da favola che dà la vittoria al suo Southampton, portandolo al secondo posto in classifica.
Il prossimo 12 Gennaio al Galá della FIFA per l’assegnazione del Pallone d’Oro ci potrebbe essere anche un italiano. Non i pluricelebrati Totti, Balotelli, Pirlo o Buffon, bensì Graziano Pellè da San Cesario di Lecce, che lo scorso Sabato pomeriggio si è candidato con una splendida rete al prossimo Puskas Award, il premio al miglior gol dell’anno.
Sabato 27 Settembre, si gioca Southampton vs Queens Park Rangers al “St. Mary Stadium” per la 6ª giornata di Premier League. La partita si accende ad inizio secondo tempo, quando i “Saints” allenati da Ronald Koeman si portano in vantaggio con Ryan Bertrand ed i londinesi di Harry Redknapp pareggiano con Charlie Austin. È a quel punto – mentre Balotelli rimaneva a secco nel derby di Liverpool e Immobile perdeva e veniva sostituito in quello della Ruhr – che Pellè decide di trasformarsi in Pelé: al 68’ Shane Long (appena entrato al posto di un deludente Sadio Mané) crossa da destra a sinistra, torre di Dušan Tadić per Pellè, che controlla la palla tenendo a bada il suo marcatore Steven Caulker e si esibisce in una splendida rovesciata che non lascia scampo al portiere rivale Green.
È il 2-1 definitivo, risultato che catapulta il Southampton solitario al 2º posto in classifica, alle spalle del Chelsea di Mourinho, ma davanti a Manchester City, Arsenal e compagnia. Un risultato parziale sorprendente per una squadra che questa Estate ha venduto i suoi pezzi migliori e si è dovuta ricostruire.
E un mattone importante di questa ricostruzione è Graziano Pellé, fortemente voluto dal neo-allenatore dei “Saints”, Koeman, che già lo aveva avuto all’AZ Alkmaar ed al Feyenoord. Per lui un gran inizio in Premier League, con 4 reti in 6 gare, facendoci venire il sospetto una volta in più che forse in Italia con questo ragazzo abbiam sbagliato qualcosa…
Pellé, infatti, in patria non ha mai sfondato. Ottimo con l’Under-20 azzurra, ma deludente con l’Under-21, da Lecce a Catania, da Crotone a Cesena, da Parma a Genova non ha mai reso secondo le attese. Ha dovuto emigrare in Olanda, nel 2007, per esser capito, vincendo una Eredivisie con l’AZ Alkmaar (nel 2009, con Louis Van Gaal in panchina) e poi esplodendo definitivamente a Rottendam col Feyenoord, con cui ha segnato 55 reti in 66 match. Ora la chiamata in Premier League, il campionato più bello del mondo. E chissà che il CT della Nazionale non gli dia un’occhiata in vista delle prossime convocazioni.
Guarda lo spelendido gol di Graziano Pellè:
Mario Cipriano