La lettera scritta dall’arbitro Luigi Rosato aggredito domenica scorsa durante Atletico Cavallino-Cutrofiano.

L’arbitro Luigi Rosato foto dal web

La scorsa settimana un arbitro 17enne è stato aggredito durante un partita di calcio di 2^ Categoria leccese (Atletico Cavallino-Cutrofiano), nei primi momenti il nome dell’arbitro non appariva quasi da nessuna parte. Ora conosciamo anche la sua sensibilità, e per taluni aspetti è commovente. Questa lettera può essere una lezione per il mondo. Il suo nome è Luigi Rosato. Questa è la sua lettera:

“A te papà, GRAZIE, perché domenica, oltre a sopportare freddo, vento e i soliti insulti rivolti a me, ma che offendono anche chi accompagna noi arbitri, hai sopportato tanta rabbia per quello che è successo e, soprattutto perché, bloccato da una recinzione, non hai potuto fermare la mano di chi mi colpiva. Grazie, perché solo quando sei entrato tu nello spogliatoio, pochi minuti dopo l’aggressione, con il tuo abbraccio mi sono sentito al sicuro.

A te mamma, GRAZIE, perché nonostante quella sola volta che sei venuta a vedermi arbitrare, dopo solo mezz’ora, ti sei allontanata non potendo sopportare i toni e le contestazioni che mi venivano rivolti e, nonostante ieri lavavi la mia divisa sporca di sangue con gli occhi lucidi di pianto, mi hai sempre incoraggiato e sostenuto con il tuo sorriso.


Ai vertici e componenti A.I.A. e F.I.G.C. nazionali e regionali, GRAZIE, perché con l’attenzione che avete dedicato al mio caso e all’impegno che state assumendo perché situazioni del genere non possano più accadere, avete dato un senso positivo a quanto mi è successo.

Ai colleghi arbitri di tutta Italia dalla Serie A ai GiovanissimiGRAZIE, perché, con le vostre telefonate e i vostri messaggi di affetto, mi avete fatto capire quanto è grande questa mia seconda famiglia e che un arbitro, in qualsiasi posto d’Italia si trovi e in qualsiasi situazione, non è mai solo.

Al presidente Paolo Prato, agli osservatori e a tutti i colleghi della sezione di Lecce, GRAZIE, perché sin da subito vi siete stretti a me ed alla mia famiglia, incoraggiandoci e aiutandoci a superare il momento. Grazie perché martedì, alla riunione OTS, con la vostra accoglienza e le vostre parole di stima e affetto, mi avete fatto sentire fiero di essere un arbitro e di avere persone come voi sempre accanto, sentimento rafforzato ancor più dopo aver letto il vostro articolo “FORZA LUIGI”.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI

Luigi Rosato

Una bella lettera che fa capire le tanta solidarietà e le tante attestazioni di stima che il giovane arbitro ha ricevuto. Sperando che episodi come quelli successi in Puglia non ci siano più

Zaffaroni Fabio