L’ex interista segna un gran gol al 90′ in F.A. Cup e porta il Liverpool ai Quarti di Finale.

Philippe Coutinho si appresta a realizzare il gol decisivo  (foto www.sport360.com)

Philippe Coutinho si appresta a realizzare il gol decisivo (foto www.sport360.com)

Mentre l’Inter di Mancini arrancava e veniva eliminata dalla Coppa Italia per mano del Napoli, alla ricerca di calciatori di una qualità a centrocampo che non ha, c’era un ex interista che faceva saltar su dalla sedia gli infreddoliti spettatori di “Macron Stadium” di Bolton.
Philippe Coutinho in nerazzurro ha giocato poco, una stagione intera e due a metà, per un totale di 50 presenze e 5 gol. Scartato rapidamente e venduto per soli 10 milioni di €, oggi è titolare nel Liverpool di Brendan Rodgers e fa sognare la “Kop”.

Mercoledì sera si giocava il replay degli Ottavi di Finale di F.A. Cup. Dieci giorni fa ad “Anfield Road” era finita 0-0 contro il Bolton Wanderers, squadra 17ª  classificata in League Championship. Il match di ritorno – che in Coppa d’Inghilterra si gioca solo se la gara d’andata è finita in parità – si stava mettendo male per i “Reds”, che nonostante un chiaro predominio territoriale stavano perdendo per 0-1, puniti da un calcio di rigore del trentaseienne islandese Gudjohnsen.

Con gli avversari in inferiorità numerica, i vice-campioni di Premier League avevano pareggiato all’86’ grazie alla rete del giovane Raheem Sterling, centravanti in queste settimane in attesa del completo recupero di Sturridge (il che la dice tutta della fiducia che il tecnico nutre in Balotelli, Borini e Lambert). Già superato il 90’, il brasiliano Coutinho chiede palla al limite dell’area, defilato sulla sinistra, se la mette sul piede preferito e fa partire un destro a giro che finisce all’incrocio sul palo opposto per il 2-1 definitivo: un gol di quelli che una volta chiamavamo “alla Del Piero”!

Ecco il video della prodezza:


Philippe Coutinho, nato a Río de Janeiro il 12 Giugno del 1992, è cresciuto nelle giovanili del Vasco da Gama. L’Inter lo acquistò nel 2008, sedicenne, sotto la gestione Mourinho, lasciandolo in Brasile fino al compimento della maggiore età. Quando, però, nel 2010 il fantasista carioca giunse a Milano, lo “Special One” non c’era più ed al suo posto solo la sbornia post-triplete. Senza la fiducia dei tecnici interisti, il brasiliano andò prima in prestito all’Espanyol (inizio 2012), quindi fu ceduto a titolo definitivo al Liverpool (Gennaio 2013): nel Regno Unito sta brillando, al punto che la scorsa estate sfiorò la convocazione ai Mondiali. Ieri sera un nuovo acuto. Per i tifosi interisti un disgusto in più, come se non bastassero quelli che gli regalano ad ogni gara i loro beniamini…

 

Mario Cipriano