La squadra bianconera è quadrata ed è difficilissimo farle gol. E’ lecito sognare.

Carlos Tevez

Carlos Tevez

La grande prestazione della Juventus in quel di Dortmund non solo permette il passaggio del turno ma dà quelle certezze in più che sotto la gestione Conte sono mancate in Europa. Allegri è riuscito a vincere la più grande sfida possibile e cioè migliorare una squadra già fortissima dandole un’equilibrio che a volte sembrava mancare. I bianconeri fino allo scorso anno erano grintosi e aggressivi ma avevano la grande pecca di scoprire il fianco al contropiede avversario. In Italia questo non dava conseguenze gravi perchè il livello dei competitors non è esaltante ma in Europa la musica cambiava.

La dedizione all’attacco dei bianconeri di Conte portava la difesa ad essere altissima e quindi a rischiare l’uno contro uno a volte fatale per Chiellini, Bonucci e Barzagli. Quest’anno la musica è differente, la Juve di Allegri è più raccolta dietro, difende con grande ordine ed è capace di sfruttare le ripartenze letali di Tevez, Morata e dei due esterni Evra e Lichtsteiner. A confermare questa tesi ci sono i zero pericoli corsi contro giocatori rapidi come Aubameyang, Immobile e Reus… quest’ultimo capace di segnare solo sfruttando una scivolata di Chiellini nella gara di andata. Davanti inoltre manca una punta di peso sostituita da un calciatore come Morata che con la sua continua mobilità non da punti di riferimento all’avversario.


Insomma adesso si, adesso la Juventus è davvero da top 8 e forse anche di più ma questo lo si scoprirà con il passare delle settimane. Tolto di mezzo il Chelsea e con le due squadre di Madrid poco convincenti le grosse rivali dei bianconeri sembrano Bayern e Barcellona con la scheggia impazzita del Paris Saint Germain. Un grande applauso va fatto a Luis Enrique, ad un passo dall’esonero a dicembre è riuscito a ricompattare la squadra e  scalare la classifica della Liga fornendo prestazioni sempre più convincenti. Il Bayern ormai è una certezza e probabilmente sarà lo scoglio più duro se si vuole arrivare fino in fondo, una squadra che non sembra avere punti deboli e che trova una facilità disarmante nel far gol. Molto potrà fare il sorteggio dove sarà possibile pescare subito le corazzate ma anche squadre decisamente più abbordabili come Monaco e Porto. Attendiamo quindi i quarti di finale con la certezza che adesso la Juventus può davvero dire la sua anche fuori dall’Italia.