Il terzino brasiliano giocherà coi “blancos” dalla prossima estate. Xavi verso il Qatar, Dani Alves non scioglie i dubbi, derby madrileno per Vietto.
L’annuncio ufficiale è arrivato allo scoccare della mezzanotte di oggi: il terzino destro brasiliano Danilo giocherà nel Real Madrid dal prossimo 1 Luglio e fino al 30 Giugno 2021. L’annuncio dei campioni d’Europa era stato preceduto di pochi minuti dal quello del Porto, che tramite la sua pagina web ufficiale ha specificato anche che il trasferimento avverrà in cambio di 31 milioni e 500 mila € (più altri 3 milioni e mezzo dipendendo dal raggiungimento di determinati obbiettivi sportivi). È il prezzo più alto mai pagato in Spagna per un difensore. Del precedente primato aveva goduto lo stesso Porto, che nel 2007 diede proprio al Real Madrid un altro brasiliano, Pepe, per 30 milioni, la stessa cifra che sempre il Real Madrid pagò al Benfica per Fabio Coentrão nel 2011.
L’acquisto di Danilo è un colpaccio per il Real Madrid non solo in virtù del valore del calciatore e del costo dell’operazione, ma anche perché il brasiliano era un obbiettivo del Barcellona per la sostituzione di Dani Alves; invece, col club catalano bloccato fino a Gennaio 2016 per la sanzione della FIFA, il Madrid ha anticipato i tempi ed ha bruciato la concorrenza dell’eterno rivale. Il suo arrivo a Madrid è conferma dell’imminente addio di Álvaro Arbeloa (destinazione Napoli?), quest’anno impiegato poco da Carlo Ancelotti e che è in rotta con gli altri senatori del gruppo fin dai tempi di Mourinho.
Danilo Luiz da Silva è un terzino destro brasiliano di quasi 24 anni. Cresciuto nell’América di Minas Gerais, militò per un anno e mezzo (da Maggio 2010 a fine 2011) nel Santos, in tempo per vincere insieme a Neymar, Ganso, il “napoletano” Rafael ed il suo attuale compagno di squadra Alex Sandro un campionato paulista ed una Copa Libertadores (in cui segnò il gol decisivo nella Finale di ritorno contro il Peñarol), lasciando il Brasile dopo il Mondiale per Club perso contro il Barça di Guardiola.
Da Gennaio 2012 è al Porto, dove giunse in cambio di 13 milioni di € (quindi altra plusvalenza milionaria per il club portoghese) e con cui ha vinto finora due campionati e due supercoppe nazionali; inoltre, quest’anno i “Dragões” sono ancora in corsa in tutte le competizioni, inclusa la Champions League che li vedrà avversari del Bayern Monaco ai Quarti di Finale. In questi anni Danilo è stato una presenza fissa nelle nazionali brasiliane giovanili, mettendo in bacheca il Sudamericano ed il Mondiale Under-20 nel 2011 e l’argento olimpico a Londra 2012; dal 2011 è nel giro della nazionale maggiore e, con il ritorno in panchina di Dunga, pare abbia il posto da titolare assicurato.
Ma non è l’acquisto di Danilo l’unica news di mercato proveniente dalla Spagna. Infatti, se a questo giro Dani Alves se ne è restato a casa onde evitare il divulgarsi di voci incontrollate come successe qualche settimana fa, è stato Xavi Hernández che, approfittando dello stop per le nazionali, ha fatto un salto a Doha per negoziare con i dirigenti dell’Al-Sadd. Di ritorno in Catalunya, il capitano del Barcellona non ha voluto rilasciare dichiarazioni, probabilmente perché ancora incerto sul suo futuro, giunto ad un bivio che da una parte lo porterebbe a chiudere la carriera in quello che finora è stato il suo unico club e da un’altra gli permetterebbe di fare una molto ben retribuita – contratto pluriennale da 10 milioni di € a stagione – esperienza all’estero.
Infine, sembra pronta ad iniziare l’asta per Luciano Vietto, centravanti argentino del Villarreal. Il ventunenne attaccante, 20 gol in questa stagione finora, è finito nel mirino sia del Real Madrid (che cerca un vice-Benzema per l’anno prossimo) che dell’Atlético Madrid, che potrebbero dare vita ad un derby di mercato proprio nelle settimane in cui si disputerà quello sul campo con in gioco l’accesso alle Semifinali di Champions. Intervistato dal giornale argentino Olé, Vietto ha dichiarato che per ora pensa solo al Villarreal, ma poi, ad una domanda su Simeone (che lo fece debuttare nel Racing de Avellaneda), ha lasciato cadere un «Magari il tempo ci riunirà in qualche squadra».
Mario Cipriano