L’attaccante spagnolo segna il punto del pari per i suoi Cosmos nella seconda giornata della NASL.
Raúl non finisce mai! L’ex attaccante del Real Madrid naviga verso i 38 anni, ma non sembra aver nessuna intenzione di smettere di far gol. Anche perché la mira e l’istinto assassino son sempre quelli che ne han fatto un bomber acclamato ed un idolo del “Santiago Bernabéu”.
Nella notte tra Sabato e Domenica è tornato a festeggiare una rete, dopo un digiuno durato quasi sedici mesi, il più lungo della sua carriera. L’ultimo gol lo aveva, infatti, segnato il 14 Febbraio dello scorso anno, in una gara valida per la Qatar Stars League tra il suo Al-Sadd e l’Al-Gharafa di Lisandro López. Da allora ad oggi, per la verità, non è che avesse avuto tante occasioni di ingrossare il suo già pesante bottino, solo altre cinque partite con l’Al-Sadd, prima di chiudere la sua avventura mediorientale, riflettere sul futuro e quindi accettare ad Ottobre l’offerta dei New York Cosmos, con cui ha debuttato il passato 5 Aprile.
L’altra notte (mezzogiorno negli USA) si disputava la seconda giornata della North American Soccer League ed i suoi Cosmos giocavano ad Indianapolis contro l’Indy Eleven. Partita messasi male a causa del vantaggio dei padroni di casa, durato fino al 20’ del secondo tempo, quando un cross a rientrare dalla sinistra è stato spizzato dal madrileno per l’1-1 definitivo.
I NYC sono stati rifondati quattro anni fa e partecipano alla NASL, che è una sorta di seconda divisione statunitense. Alla prima divisione, la Major League Soccer non si accede però con le vittorie sul campo ma presentando garanzie di solidità istituzionale che i Cosmos evidentemente ancora non hanno.
Questo il video del gol di Raul:
Raúl González Blanco è nato a Madrid il 27 Giugno del 1977. Cresciuto nelle giovanili della sua squadra del cuore, l’Atlético Madrid, passò ai rivali del Real Madrid quando l’allora patron dell’Atléti – Jesús Gil y Gil – chiuse la cantera per motivi economici.
Col Real Madrid ha giocato 861 partite tra il 1994 ed il 2010, segnando 380 reti e vincendo 6 volte la Liga spagnola, 4 la Supercoppa di Spagna, 3 la Champions League, 1 la Supercoppa Europea e 2 la Coppa Intercontinentale. Nel 2010 passò allo Schalke 04, di cui divenne presto capitano ed idolo, lasciando l’Europa nel 2010 dopo 98 gare e 40 reti coi “Puffi” di Gelsenkirchen, cui regalò una Coppa ed una Supercoppa di Germania nel 2011, anno in cui giunse fino alle Semifinali di Champions League, miglior risultato di sempre dello Schalke nella massima competizione continentale. Quindi dal 2012 era all’Al-Sadd, dove ha vinto un campionato ed una coppa nazionale, segnando però solo 16 reti in 61 gare.
Recordman a tutti i livelli – maggior numero di partite e gol nel Real Madrid, fino allo scorso anno recordman di reti anche in Champions ed un lungo etc. – Raúl è stato anche un punto di riferimento della nazionale spagnola, con cui ha segnato 44 reti (record battuto nel 2011 da David Villa) in 102 gare, oltre a 20 reti in 27 gare con le nazionali giovanili. Per sua sfortuna, però, nel 2006 fu scelto dall’allora CT Luís Aragonés come capro espiatorio per rifondare “La Roja”, perdendosi gli anni più gloriosi della nazionale iberica.
Mario Cipriano