Una preoccupante vicenda potrebbe scuotere l’ambiente doriano.
Massimo Ferrero ha investito poco o nulla nella Sampdoria. Sembrerebbe infatti che finora il presidente blucerchiato abbia tirato fuori la “miseria” (in senso calcistico ovviamente) di tre milioni di euro, per di più sotto forma di prestito. La cessione della Samp da Garrone all’uomo del cinema aveva destato perplessità già nel momento dell’annuncio ed ora, leggendo il bilancio al 31 dicembre 2014, i dubbi non possono che aumentare.
Un bilancio che si può definire a dir poco terrificante: 24,6 milioni di perdita, coperti grazie a versamenti effettuati dai vecchi soci, con una sorta di gesto d’amore prima di dare l’addio alla barca. Il problema però è che ora il tesoretto sembra del tutto esaurito, con Ferrero che appare restio a infilare i panni di salvatore della patria. Per quale motivo?
Una spiegazione plausibile potrebbe essere la seguente: Ferrero ha preso da Garrone una società indebitata e pretende che il suo predecessore gli fornisca una certa liquidità prima di iniziare lui stesso a mettere mano al portafoglio. Una pretesa alquanto rischiosa…Il problema sta nel fatto che la Samp è falcidiata da una struttura di costi che pensa come un macigno, con gli stipendi che in primis danno un bel montante al bilancio. Il nuovo management nei primi mesi di gestione Ferrero non pare siano riusciti a far cambiare la rotta ed anche le banche sono sull’attenti.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, da ambienti finanziari si percepisce una certa freddezza delle banche nei confronti della nuova proprietà. Proprio ieri il presidente di Carige Cesare Castelbarco Albani ha detto: «Noi diamo una mano solo se ci sono progetti seri e credibili», facendo intuire come la questione Ferrero non sia vista di buon occhio. Tutti i tifosi doriani sperano che questa vicenda abbia degli sviluppi luminosi, perchè la preoccupazione sta salendo di giorno in giorno…