La Digos irrompe negli uffici della FIGC. Il presidente della Lazio indagato per estorsione.
La Digos sta perquisendo la sede della Federcalcio nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli nel quale risulta tra gli indagati anche il presidente della Lazio Claudio Lotito ma anche patron della Salernitana e consigliere federale. L’accusa che gli viene rivolta è quella di tentata estorsione. Il tutto sembra nascere dalla famosa telefonata del dg dell’Ischia Calcio Pino Iodice che quest’ultimo registrò e consegnò agli inquirenti. Gli illeciti che gli vengono attribuiti riguarderebbero l’erogazione di finanziamenti a società calcistiche.
Questo il testo della famosa telefonata del 28 gennario e che venne riportato dal quotidiano ‘Repubblica’:
LOTITO: “Ho un programma, in sei mesi incrementerò i ricavi, porterò uno sponsor al campionato e i soldi dello streaming. Ho parlato con quello che ha portato 1,2 miliardi alla Lega di A e 14 milioni in più di Rcs alla Figc” .
Ancora: “Ti faccio un discorso: secondo te in Lega di A decide Maurizio Beretta? Sai cosa decide? Zero. E allora: il presidente (Macalli, ndr) fra un anno e mezzo va a casa da solo, l’accompagno io, e rappresenta zero”.
“Tu mi dici: cacciamo Macalli. Ma quand’è successa questa storia, la Federazione usciva con 3 milioni di perdita di bilancio, allora cacciamo Tavecchio? Macalli si è messo a piangere: non me lo potete fare, sono rovinato” dice ancora Lotito a Iodice per cercare di riportarlo alla ragione.
Lotito parla da padrone: “Io in tre mesi vi faccio tutto, la Lega diventa un orologio svizzero. La riforma del campionato? La Lega a 36 squadre”. Per poi rivelare: “Adesso mi sta chiamando Pozzo, che ho messo in consiglio federale“.
Infine: “Ho detto ad Abodi: Andrea, dobbiamo cambiare. Se me porti su il Carpi… se mi porti squadre che non valgono un c… noi fra due o tre anni non ci abbiamo più una lira. Fra tre anni se ci abbiamo Latina, Frosinone.. chi c… li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone. Il Carpi… E questi non se lo pongono il problema!”.