Durante la conferenza stampa in cui il presidente Moneti annunciava la cessione del 50% delle quote alla famiglia Buonocunto ci sono stati dei momenti di tensione con alcuni membri dell’Associazione Noi Samb.

Gianni Moneti, presidente della Samb

Gianni Moneti, presidente della Samb

I giorni passano ma a San Benedetto del Tronto continuano a persistere problemi per l’allargamento della base societaria. Prima l’addio del co-presidente Manolo Bucci che ha di fatto lasciato solo Giovanni Moneti alla guida del club rossoblù. Poi l’annuncio dell’Associazione Noi Samb (associazione di tifosi) di voler rilevare il 50% delle quote (proposta poi non andata a buon fine).

Infine una proposta di un gruppo di imprenditori locali per rilevare il 100% della società, rifiutata da Moneti che ha annunciato la chiusura della trattativa, invece, con un gruppo campano capeggiato dai fratelli Buonocunto.
Proprio durante la conferenza odierna del presidente Moneti e l’annuncio del possibile ingresso dei Buonocunto sono sorti momenti di tensione. Erano infatti presenti alcuni tifosi e membri dell’Associazione che hanno accusato il numero uno del sodalizio di non aver mantenuto la parola e di voler favorire la cordata campana rispetto agli imprenditori locali.


Qualche spintone di fronte ai giornalisti esterrefatti e la chiusura anticipata della conferenza. Dunque nulla di buono per la Samb che a pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’iscrizione alla prossima serie D deve ancora trovare un assetto societario soddisfacente.