Una piccola isola che è riuscita a valorizzare il proprio campionato ed i proprio stadi, ed ora anche i calciatori italiani accettano di giocare a Malta.
Capita ormai sempre più spesso di leggere sul nostro sito la decisione di qualche calciatore italiano di trasferirsi in dei club del campionato maltese. La cosa incuriosisce perché questa rotta è ormai sempre più battuta da atleti italiani, soprattutto di categorie minori. Ed allora proviamo a scoprire qualcosa in più, ad esempio che il campionato maltese è antichissimo e che a Malta il calcio fu portato dagli inglesi già nel 1886, il primo campionato ufficiale risale al 1909. Una piccola Repubblica di 316 chilometri quadrati, questa è Malta, eppure nella massima serie calcistica ci sono 12 squadre che si sfidano in un campionato simile al nostro fino ad un certo punto. Dopo l’andata ed il ritorno infatti si dimezzano i punto, si creano due gironi di 6 squadre, quelle che hanno chiuso il campionato nella parte alta della classifica si giocano il titolo partecipando ad una “poule scudetto” chiamata “Championship Poule”, le ultime sei invece alla “Relegation Poule” per evitare la retrocessione. Le squadre che negli ultimi anni si giocano il titolo sono 3: l’Hibernians, il Birkirkara e il Valletta. Partiamo dal Birkirkara, società dell’omonima città, è sotto gli occhi dei riflettori perché ha appena ingaggiato Fabrizio Miccoli. L’allenatore è l’italiano Giovanni Tedesco (soffiato al Floriana) e nella sua storia ha vinto solo 4 titoli, tutti dopo il 1999. Ha appena partecipato ai preliminari di Europa League venendo sconfitta dal West Ham. Nell’Hibernians non ci sono italiani ma bensì tanti brasiliani che hanno portato la squadra alla vittoria dell’ultimo campionato. Dove troviamo invece una forte componente italiana è in club storico, il più antico, il Floriana fondato nel 1984. Il presidente è Riccardo Gaucci, figlio di Luciano, che ricopre questo incarico dal febbraio 2014. L’allenatore è Lulù Oliveira che allena una squadra composta da diversi maltesi alcuni brasiliani e tanti calciatori provenienti dai nostri campionati come ad esempio Amadou Samb (ex Monza e Chievo), Federico Usai, Matteo Piciollo, Domenico Trinchese e gli ultimi arrivati Mario Fontanella (bomber del Budoni) ed Hernan Chiesa (proviene dalla Lupa Roma). Insomma una piccola colonia che sta crescendo rapidamente e che si fa onore in questo piccolo e avvincente campionato organizzato in maniera perfetta da una Federazione che Riccardo Gaucci ha definito in un’intervista rilasciata pochi mesi fa “incredibilmente organizzata e di altissimo livello”. Ed in effetti riuscire ad organizzare un campionato in un’isola così piccola non è semplice eppure tutto fila liscio, e si riesce anche a far si che quattro squadre giochino in un unico stadio. Insomma un piccolo mondo calcistico che potrebbe fare scuola a molte grandi realtà.