Cerchiamo di fare luce sull’intricata vicenda dell’ipotetica cessione della Maceratese.
I commercialisti Berrè hanno reso pubblico il loro interesse verso la Maceratese, società marchigiana neopromossa in Lega Pro. La presidentessa del club biancorosso, la dott.ssa Maria Francesca Tardella, si è così affidata agli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni, i quali con una notta ufficiale hanno provato a fare chiarezza sulla vicenda. Quella dei fratelli Berrè, a detta della Tardella, non si tratterebbe di una vera e propria offerta di acquisto ma di una semplice richiesta di subentro, prontamente respinta al mittente.
Qui di seguito vi proponiamo il testo ufficiale: “È vera la circostanza che il dott. Fabio Berrè di sua iniziativa, previo appuntamento telefonico, è intervenuto presso lo studio legale Nascimbeni nel pomeriggio del giorno giovedì 16 aprile u.s., intrattenendosi amichevolmente, oltre che professionalmente, con l’avv. Giancarlo Nascimbeni.
Nell’occasione il dott. Fabio Berrè ha comunicato all’avv. Giancarlo Nascimbeni che il suo studio era portatore di un interesse al subentro in società di alcuni professionisti, imprenditori e soprattutto tifosi della Maceratese operanti nel capoluogo e/o in zone limitrofe, ove la dott.ssa Tardella avesse avuto intenzione di lasciare la Maceratese, con oneri finanziari e gestionali a loro carico a decorrere dal 1° luglio 2015 per la partecipazione al campionato di Lega Pro, obiettivo che sembrava oramai raggiunto, o comunque a qualunque campionato di competenza.
Il Dott. Fabio Berrè precisò che i suoi mandanti avevano la disponibilità finanziaria per affrontare il prossimo campionato, anche di Lega Pro, ma non quella per acquistare le quote di maggioranza della società con un corrispettivo in denaro. Poiché l’avv. Giancarlo Nascimbeni non era a conoscenza dell’intenzione della dott.ssa Maria Francesca Tardella di passare la mano ad altri per la futura gestione della società, informò il dott. Fabio Berrè che avrebbe riferito alla dott.ssa Tardella quanto da lui rappresentato, ripromettendosi di informarlo sulla decisione che la stessa avrebbe assunto.
Al termine del cortese colloquio a richiesta dell’avv. Giancarlo Nascimbeni il dott. Fabio Berrè precisò che non era autorizzato ad indicare i nominativi dei suoi mandanti, rassicurando però che essi erano persone serie e soprattutto tifosi della Maceratese a cui stava a cuore la prosecuzione dell’attività sportiva, pronti a subentrare alla dott.ssa Tardella.
Dell’incontro di cui sopra l’avv. Giancarlo Nascimbeni rese edotta la dott.ssa Tardella e, a seguito di quanto lei ebbe a rappresentargli, invitò telefonicamente lo stesso dott. Fabio Berrè ad un nuovo incontro presso il suo studio che avvenne nel pomeriggio di martedì 12 maggio u.s., ovvero 2 giorni dopo la conclusione del campionato che aveva sancito il diritto della Maceratese a partecipare a quello di Lega Pro 2015/2016.
Nell’occasione del secondo incontro, svoltosi alla presenza anche dell’avv. Massimo Nascimbeni, il dott. Fabio Berrè era accompagnato dal fratello dott. Tommaso Berrè. Nella circostanza l’avv. Giancarlo Nascimbeni, nel prendere atto dell’interesse dei mandanti dello studio Berrè al subentro alla dott.ssa Tardella nella gestione della Maceratese Calcio per la prossima stagione sportiva, informò gli stessi che la Presidente aveva intenzione di mantenere il controllo e la gestione della società anche per la prossima stagione ma che in ogni caso, perché si potesse intavolare una qualunque trattativa per il passaggio delle quote di maggioranza, non poteva non prevedersi la corresponsione di una somma di denaro da definire, giustificata sia dal titolo sportivo di una società facente parte della Lega Pro, sia dagli impegni economici già sostenuti da alcuni anni dalla dott.ssa Tardella per le precedenti gestioni fino alla vittoria del campionato di serie D.
Altra condizione era quella di conoscere preventivamente l’identità dei soggetti interessati all’acquisizione delle quote di maggioranza. Di fronte a tale precisazione degli avv.ti Giancarlo e Massimo Nascimbeni, con altrettanta cortesia e con spirito amicale, i dottori Fabio e Tommaso Berrè risposero fin da subito che i loro mandanti non erano disponibili a corrispondere alcunché a titolo di subentro, potendo essi solo garantire la gestione del prossimo campionato a partire dal 1° luglio 2015 e che inoltre non erano stati autorizzati a comunicare i loro nominativi neppure in via riservata ai professionisti avv.ti Nascimbeni con i quali essi avevano deciso di interloquire.
Si precisa, infatti, che l’iniziativa di quanto riferito dal dott. Fabio Berrè è stata adottata da lui senza che la dott.ssa Tardella ne sapesse nulla, tanto da non essere mai stata direttamente interpellata. All’esito dell’incontro del 12 maggio nessuno più ha preso contatti con lo studio Nascimbeni né, per quanto recentemente riferito a mezzo stampa dalla stessa, con la dott.ssa Tardella. In buona sostanza non è mai stata avviata alcuna trattativa, perché la proposta dei commercialisti Berrè non è mai stata un’offerta di acquisizione della società ma soltanto di semplice subentro senza corrispettivo al quale la dott.ssa Tardella non si è mai mostrata interessata.
Leggendo le dichiarazioni a mezzo stampa del dott. Fabio Berrè, l’unico rammarico è quello di avere appreso solo ora, in quanto i dottori Berrè non ne fecero menzione nel corso dei due incontri, che essi ed i loro mandanti avevano pensato di modellare, con un azionariato popolare, la Maceratese Calcio al Barcellona e al Real Madrid.
Spiace aver perso questa occasione, ma siamo sicuri che i tifosi maceratesi potranno ben accontentarsi di quanto sinora fatto dalla dott.ssa Maria Francesca Tardella, e di quanto è pronta a fare ancora, per strutturare la società, nell’interesse di tutti gli sportivi, in modo serio e vincente, tanto da essere stata in ordine di tempo la terza società, fra le sessanta aventi diritto, ad iscriversi nei termini regolamentari al prossimo campionato di Lega Pro. Non certo senza difficoltà, quali quelle di aver dovuto reperire uno stadio alternativo in considerazione della inadeguatezza, che si spera temporanea, dell’Helvia Recina, e ciò con oneri e disagi, e far fronte ad impegni finanziari gravosissimi per poter perfezionare l’iscrizione al campionato professionistico di competenza nel pieno rispetto dei termini regolamentari. Niente vieta che per il futuro possano essere valutate proposte concrete di acquisizione della società, ed i commercialisti Berrè sanno bene cosa ciò significhi, purché avanzate in modo serio e trasparente.
Da ultimo, circa la preoccupazione espressa nel corpo dell’intervista dal dott. Fabio Berrè in ordine alla paventata incompatibilità della dott.ssa Tardella con la carica di Presidente della società sportiva, tanto da ipotizzare di dover lei lasciare la Maceratese, si precisa che l’aspetto è squisitamente tecnico-giuridico, anche di non facile interpretazione, e che l’incompatibilità non riguarda la carica di Presidente della società di calcio bensì quella di consigliere comunale. In ogni caso la dott.ssa Tardella, anche col supporto degli scriventi avv.ti Nascimbeni, è in grado già di poterla rimuovere, rimanendo così consigliere comunale nel rispetto del mandato ricevuto democraticamente dai suoi elettori, nel deprecato caso in cui, esaurito l’iter amministrativo e giudiziario, tale incompatibilità venisse conclamata”.
Insomma, una vicenda davvero intricata che prevede un solo epilogo: la Maceratese resterà in mano all’attuale proprietà. Con buona pace dei fratelli Berrè e di tutti quei tifosi che magari sognavano un futuro ancora più luminoso con l’ingresso del denaro fresco degli acquirenti!
Giuseppe Marzetti