L’ennesima squadra tenta la carta del ricorso per ritrovarsi in Lega Pro.
Con una nota ufficiale il CONI fa sapere che oltre al ricorso del Seregno, ritenuto legittimo e che verrà discusso il prossimo 3 settembre, del Taranto pervenuto ieri (mercoledi), ne è arrivato un altro. Questa volta è il Messina a ricorrere al Collegio di Garanzia dello Sport contro la FIGC.
Questo il comunicato:
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso dalla società A.C.R. Messina s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) in relazione alla delibera del Presidente Federale del 7 agosto (C.U. n. 89/A), con cui è stato fissato il termine entro il quale le società interessate alla sostituzione della società F.C. Castiglione S.r.l rinunciataria al Campionato Divisione Unica Lega Pro, ai sensi dell’art. 49, lett. C, NOIF, devono presentare le domande ed effettuare i relativi adempimenti al fine di consentire alla Lega Nazionale Dilettanti di esprimere la nona squadra da promuovere in Lega Pro.
La società chiede, accertata la vigenza dell’art.49, lett.C, NOIF, che prevede per la Lega Pro un organico di campionato di 60 squadre, di annullare e/o riformare la suddetta delibera del 7 agosto nella parte in cui indica l’integrazione dell’organico con un solo posto, invece di disporre l’integrazione di tutti i posti rimasti vacanti per un totale di sette e, per l’effetto, di ordinare alla FIGC di procedere all’integrale completamento dell’organico sino alla concorrenza della sessantesima squadra avente diritto, mediante l’inserimento in uno dei sette posti rimasti vacanti nel Campionato di Lega Pro stagione 2015/2016 della stessa A.C.R. Messina.
La ricorrente chiede, altresì, avendo appreso dagli organi di stampa che è già stato proposto ricorso al Collegio di Garanzia da parte dell’USD Seregno, che l’udienza di discussione afferente al ricorso in oggetto venga disposta nel medesimo giorno in cui verrà trattato il ricorso del Seregno, anche al fine della riunione dei procedimenti.
Da ultimo, rivolge istanza cautelare di sospensione del provvedimento impugnato e, qualora la discussione del ricorso dovesse essere fissata oltre il 6 settembre, data in cui è programmato l’inizio del Campionato di Lega Pro, chiede di sospendere in via cautelare l’inizio di tale campionato.