Il Chelsea è ancora fuori condizione, bene i due Manchester ed il Liverpool mentre Wenger viene sommerso dalle critiche. Ed ora i botti di mercato.

PremierLeagueE’ iniziata la Premier League, il campionato piu’ bello d’Europa. E’ iniziato con una certezza… la Premier non sarà dominata dal Chelsea come nella passata stagione. Lo aveva detto anche il buon Josè Mourinho: “C’è meno divario con tutte le altre” ed in effetti si è subito visto. I blues hanno zoppicato all’esordio rischiando addirittura di perdere contro lo Swansea. Un 2-2 che ha evidenziato innanzitutto una forma fisica carente degli uomini del tecnico portoghese ma la domanda che tutti si fanno è: come mai il milionario Chelsea di Abramovich non ha speso ancora soldi per rinforzare una squadra ormai logora, soprattutto in difesa? Cahill e Terry hanno 65 anni in 2, Azpilicueta è l’unico terzino sinistro ed anche in mezzo al campo manca qualcosa. E’ pur vero che adesso Mourinho si sta muovendo ma perchè solo adesso? Dopo aver perso il Community Shield e aver stentato in campionato?

MANCHESTER GODE
Il Chelsea annaspa e a Manchester godono. Lo United vince con il Tottenham grazie ad un autogol. Applausi per l’italiano Matteo Darmian autore di una pregevole prova all’esordio con i Red Devils. Certo il gioco ancora non è entusiasmante ma la sapiente mano di Van Gaal saprà far crescere un gruppo composto da tantissimi nuovi giocatori. Lo United si candida al titolo e sfiderà con ogni probabilità i cugini del City che nel Monday Night hanno travolto il WBA trascinati da un eterno Yaya Tourè. Un 3-0 che ha messo in mostra l’ottimo tiki-taka dei Citizens, gioco che trova in David Silva il suo regista… tutto parte da lui e quando non basta ci pensa l’ivoriano a spaccare le difese in attesa del miglior Aguero e dei gol di Bony, ancora spento. Da valutare come sempre la tenuta difensiva, ieri molto bene Kompany e Mangala.

LIVERPOOL INCOGNITA – LA SOLITA DELUSIONE ARSENAL
Ed il Liverpool? I reds hanno perso Gerrard e la sua assenza li in mezzo si sente. Nonostante tutto hanno ottenuto un buon successo al “Britannia” contro un ambizioso Stoke. L’artefice è Philippe Coutinho, giocatore straordinario ma anche discontinuo, può essere la stagione della sua consacrazione. Per il resto però la squadra di Rodgers non è parsa così solida come serve per vincere un titolo. Peggio è riuscito a fare l’Arsenal di Wenger. Se i Gunners nelle ultime stagioni sono diventati spacializzati nella conquista delle coppe nazionali in Premier ancora stentano. L’impressione è che manchi qualche giocatore carismatico in grado di risolvere le gare più “antipatiche”. Questa è forse la grossa pecca di Arsenè Wenger ed è proprio la maggior critica che gli viene mossa da stampa e tifosi, l’Arsenal negli anni ha fatto un grande lavoro sui giovani ma non è riuscita a inserire dei veri top player capaci di poter far fare il salto di qualità ad una squadra che ha vinto l’ultima Premier nel 2003/04 con campioni del calibro di Henry, Bergkamp, Vieira e Pires. Vedere il West Ham, grazie ad una gara ordinata difensivamente, costringere l’Arsenal a tirare pochissimo in porta dimostra quanto sia ancora fragile la truppa di Wenger.

E LE ALTRE?
Il West Ham ha impressionato. Il tecnico croato Bilic sembra aver già dato un’impronta di gioco chiara e gli Hammers erano anche decimati dalle assenze, il loro potenziale è importante e potrebbero far bene. Una menzione per il 16enne Reece Oxfor, titolare all’Emirates  ha sfornato una prestazione da applausi mostrando grande qualità.
Benissimo il Leicester di Ranieri, vittorioso in casa contro il Sunderland dalla difesa colabrodo, bene anche il Watford della famiglia Pozzo fermato sul 2-2 dall’Everton ma capace di mettere in grossa difficoltà i Toffees. Anche l’ambizioso Crystal Palace vince all’esordio 3-1 sul campo del neopromosso Norwich e si candida per un ruolo da outsider. Tutto da decifrare il campionato di Aston Villa, Newcastle e Southampton…mentre farà grossa fatica a rimanere in Premier il Bournemouth.